La piattaforma di innovazione veneta H-Farm quotata a Piazza Affari ha chiuso il 2018 con una perdita di 4,9 milioni di euro (sebbene in miglioramento rispetto ai 6,2 milioni del 2017), ma con un ebitda per la prima volta positivo, passato dai -2,1 milioni del 2017 a 1,1 milioni, per merito della business unit H-Farm portfolio. Il tutto a fronte di un valore della produzione che ha registrato un balzo del 37,9% a quota 61,5 milioni e a un aumento del debito da 4,1 a 5,7 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
A oggi le società in portafoglio sono 74, di cui 59 startup, attive nei settori agritech, big data analytics, blockchain, istruzione, moda, fintech e insurtech, industria 4.0, logistica, management tools, viaggi, tecnologia 3D. L’ultima startup entrata a far parte del portafoglio di H-Farm è Habacus, nata per facilitare l’accesso degli studenti ai finanziamenti per lo studio (si veda altro articolo di BeBeez).
Proprio la gestione del portafoglio di partecipazioni, si diceva, ha portato in positivo l’ebitda di H-Farm per la prima volta nel 2018. Riccardo Donadon, fondatore e amministratore delegato di H-Farm, ha commentato in proposito: “In questi anni abbiamo investito oltre 28,7 milioni di euro in imprese innovative e concluso 11 exit, con un ritorno complessivo di oltre 16 milioni. Di queste, due molto importanti sono state concluse solo nell’ultimo anno”. Si tratta di Travel Appeal e Depop.
Nel maggio 2018 H-Farm ha ceduto il 15% del capitale di Travel Appeal, startup che raccoglie e analizza in tempo reale i dati online del settore travel grazie all’intelligenza artificiale, incassando ben 12 volte il capitale investito (si veda altro articolo di BeBeez). Nel gennaio di quest’anno H-Farm ha annunciato la cessione della sua partecipazione residua in Depop, l’applicazione mobile utilizzata dagli appassionati di acquisti e vendite di moda e accessori online, nata nel 2011 proprio in H-Farm da un’idea di Simon Beckerman. L’operazione nel suo complesso ha generato un ritorno pari a 6 volte l’investimento iniziale, con un incasso totale di 4,57 milioni e una plusvalenza di 3,78 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Presto potrebbero esserci nuove exit:“Il nostro portfolio è maturo ed entro i prossimi tre anni porteremo a copertura gli investimenti fatti. Molti player stanno guardando con interesse alle nostre startup e confidiamo di valorizzarle in un orizzonte temporale di breve termine […] Siamo entrati definitivamente nella fase dello scale-up del progetto, il 2019 segnerà un ulteriore passo avanti per i nostri risultati”, ha affermato Donadon.
La società inoltre ha appena aperto un nuovo centro di innovazione in Spagna a Barcellona, dando vita alla joint venture H-Farm Bcn, posseduta al 51% da H-Farm e al 49% da LiquidD consultancy, società di consulenza alle imprese sul fronte della transizione digitale: e la filiale spagnola fondata da Aleix Valls, che è stato nominato ceo della jv (si veda altro articolo di BeBeez). “È partita subito molto bene e stiamo accelerando nella nostra strategia di crescita a livello internazionale, che oggi, per la unit Innovation è già in grado di generare il 13% del fatturato”, ha detto Donadon.
Inoltre, è stato rinvito a settembre 2020 il termine dei lavori di ampliamento del campus (progetto H-Campus, si veda altro articolo di BeBeez). La partenza del progetto di costruzione del Campus, che nei piani iniziali doveva essere aperto e inaugurato per l’autunno del 2018, è stato infatti fatto slittare di un biennio con conseguenti problemi che hanno comportato impatto di costi e energia e tempi molto più ampi di quanto inizialmente preventivato.
Si tratta di un insieme di strutture dedicate alla didattica e servizi complementari sul modello del “campus universitario” di tradizione anglosassone, quali biblioteca, laboratori tecnologici, servizi di ristorazione, campi sportivi, e sistemi innovativi di trasporto interno. Il proponente del progetto è il Fondo H-Campus Ca’ Tron, istituito da Finint sgr nel febbraio del 2017. L’autorizzazione da parte della Regione Veneto per la costruzione è attesa entro metà maggio (si veda la lettera agli azionisti su H-Campus).