Legatoria Editoriale Giovanni Olivotto (Lego spa), storica società vicentina specializzata in stampa di testi e legatoria, ha emesso un minibond da 6 milioni di euro a 7 anni con struttura amortizing e cedola variabile, pari al tasso euribor 6 mesi più 325 punti base, che è stato interamente sottoscritto da Unicredit (si veda qui il comunicato stampa sulle condizioni del bond e qui quello sulla sottoscrizione da parte di Unicredit).
Fondata nel 1900 da Pietro Olivotto come piccolo laboratorio artigianale di legatoria, Lego spa è oggi guidata dall’amministratore delegato Giulio Olivotto, che rappresenta la quarta generazione della famiglia, che controlla la società al 100% tramite Holding Olivotto spa.
Lego ha chiuso il 2018 con 99,6 milioni di euro di ricavi, di cui il 63% generato da vendite sui mercati esteri, un ebitda di 7,9 milioni e un debito finanziario netto di 21,1 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Nei due stabilimenti del gruppo, attualmente operano oltre 600 dipendenti, per una produzione totale di oltre 120 milioni di pezzi.
Il bond è finalizzato a sostenere le strategie di crescita dell’azienda. Più in particolare le nuove risorse messe a disposizione andranno a fornire supporto finanziario agli investimenti previsti da Lego per ampliare la capacità produttiva dello stabilimento di Lavis (in Trentino) e per l’aumento dell’automazione nello stabilimento e nei magazzini di Vicenza.
Per la società si tratta della seconda emissione di minibond. Lego aveva infatti quotato all’ExtraMot Pro di Borsa Italiana un minibond da 6,5 milioni di euro con cedola 5,5% e scadenza dicembre 2019 nel marzo 2015 (si veda altro articolo di BeBeez). In quel caso l’emissione era stata interamente sottoscritta dal fondo di Duemme sgr, con Mediobanca unico arranger dell’operazione.