Dopo la cessione di Cossi Costruzioni spa lo scorso aprile a Salini Impregilo (si veda altro articolo di BeBeez), i commissari straordinari di Condotte spa, Giovanni Bruno, Gianluca Piredda e Matteo Uggetti, si apprestano a cedere le attività del ramo core del gruppo di costruzioni in amministrazione straordinaria dal luglio 2018.
Lunedì 15 luglio sono infatti scaduti i termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse per la capogruppo Società Italiana Condotte d’Acqua spa e perla controllata Con.Cor.Su. srl (si veda qui il bando e qui il teaser). Secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore le manifestazioni di interesse pervenute sono ben 21. Ora i commissari ne selezioneranno alcune e inviteranno i potenziali investitori a condurre la due diligence, al termine della quale dovranno essere presentate le offerte vincolanti. Tra i nomi che circolano ci sono quelli di Rizzani De Eccher, Pizzarotti, Icm, Cimolai, Infratech, Toto Costruzioni, Frimat Costruzioni, Vitali, De Sanctis Costruzioni, l’australiana Macquarie, Hitrac Engineering e la britannica Equitix.
Come noto, i commissari hanno infatti identificato un perimetro di commesse e concessioni suscettibili di continuità operativa, le cui esigenze finanziarie sono supportate dalla nuova finanza richiesta alle banche finanziatrici per un totale di 60 milioni di euro. La continuità operativa è funzionale a tutelare il valore (economico, finanziario, occupazionale e strategico) sottostante ciascuna commessa, in modo tale da poter cedere questo Ramo Core al valore più alto possibile. In particolare, fanno parte del perimetro core le concessioni in Algeria (Tlelat e Rocade), la realizzazione di opere infrastrutturali e civili (Tunnel del Brennero, Kuwait, Roma-Viterbo, Policlinico di Caserta, Lioni-Grottaminarda-Lotto Dir, Lioni-Grottaminarda-Infrasud e Lioni-Grottaminarda-SAF 3) e le commesse sotto regime concessorio (Città della Salute, Porto di Otranto, Carcere di Bolzano e Biblioteca di Bolzano). Il tutto per un valore della produzione di 1,65 miliardi di euro al termine dei lavori e per un totale di 1,25 miliardi di euro di attivi, valutati ad agosto 2018.
I commissari hanno nel contempo identificato il perimetro d’azienda non caratteristico inclusivo di commesse e asset aziendali che, per la loro natura o specifiche contingenze, sono e saranno oggetto di separate e specifiche procedure di cessione (Ramo Non Core). Cossi Costruzioni faceva appunto parte del gruppo di asset.