Un pool di banche, composto da Banca Imi, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco Bpm, ha finanziato con 250 milioni di euro l’acquisizione al 100% di Famosa Toys da parte del produttore di giocattoli spagnolo Giochi Preziosi (si veda altro articolo di BeBeez), che si è appena conclusa (si veda qui il comunicato stampa). Per l’acquisizione e il finanziamento, l’azienda è stata assistita sul piano legale da Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners e Garrigues e sul piano finanziario da Rotschild; le banche sono state seguite da DLA Piper e gli istituti di credito spagnoli creditori dell’esposizione oggetto del correlato rifinanziamento sono stati assistiti da Clifford Chance. Infine Sun Capital Partners è stato affiancato da Latham & Watkins.
L’azienda spagnola è stata ceduta dal fondo Sun Capital Partners e l’acquisizione, che era attesa dal marzo scorso, è stata il motivo dello slittamento del progetto di sbarco in Borsa di Giochi Preziosi, previsto ora per il prossimo autunno con un flottante del 40-45%.
Famosa Toys ha un giro d’affari vicino ai 200 milioni di euro con un ebitda che sfiora i 20 milioni ed è stata valutata 150-200 milioni. L’azienda è nata nel 1957 dall’unione di numerosi produttori di giocattoli della Toy Valley (ad Alicante, in Spagna). Ora è presente in più di 50 pesi, tra cui l’Italia. Ha sede in Spagna, a Madrid ed Alicante. I suoi stabilimenti e magazzini sono situati ad Alicante e Monterrey (Messico). Famosa Toys ha avuto successo con la bambola “Guendolina”.
Poche settimane dopo l’acquisizione di Famosa Toys, Giochi Preziosi ha chiuso anche quella del noto produttore italiano di peluche Trudi (si veda altro articolo di BeBeez), anch’essa attesa da mesi (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere è stata Paladin Capital Partners spa, società controllata dalla holding Carisma, che a sua volta fa capo a Giovanni Cagnoli, ex ceo di Bain &Co. Italy (si veda altro articolo di BeBeez). Giochi Preziosi ha chiuso il 2018 con circa 500 milioni di euro di ricavi e un ebitda di 63 milioni.