Dopo il congelamento della vendita dell’ottobre scorso (si veda altro articolo di BeBeez), Atlantia ha rimesso sul mercato la controllata Telepass, gruppo specializzato nei sistemi di pagamento automatico del pedaggio autostradale. Ma ha cambiato le condizioni di vendita. Mentre prima si parlava della cessione di quota di minoranza del 30% in vista di una successiva quotazione, ora la partecipazione messa in vendita potrebbe superare il 50%, anche se Atlantia non intende uscire del tutto dal proprio investimento.
Lo riferisce il quotidiano MF Milano Finanza, secondo cui la cessione non si gioca tanto sul prezzo, quanto sul piano industriale da proporre. L’obiettivo di Atlantia è trovare un partner finanziario con cui condividere una joint venture e presentare un piano che preveda nuove opzioni di crescita, anche internazionalmente e in ambiti come quello del parcheggio e del fleet management.
L’asta su Telepass è in corso da metà luglio ed è gestita da Goldman Sachs, Mediobanca e Banca Imi (si veda altro articolo di BeBeez). Tra i fondi rimasti in gara prima dello stop c’erano: una cordata formata dal fondo FSI I (gestito da FSI sgr), Sia e Generali (si veda altro articolo di BeBeez); i fondi Warburg Pincus (in pole position con un’offerta da 2,3 miliardi di dollari), Partners Group (che ha offerto 2,1 miliardi di dollari) e Apax Partners (con un’offerta da 1,95 miliardi di dollari).
La valutazione di Telepass resta quella già circolata nei mesi scorsi di 2 miliardi di euro, sulla base di un multiplo di 12-13 volte l’ebitda previsto per il 2019, visto attorno ai 150 milioni di euro dai 111 milioni del 2018, a fronte di ricavi operativi per 188 milioni di euro, prevalentemente costituiti dai canoni Telepass per 116 milioni di euro, dalle quote associative Viacard per 21 milioni di euro e dalle Opzioni Premium per 27 milioni di euro (si veda qui il bilancio 2018 di Atlantia). L’incasso ottenibile dalla cessione della quota di Telepass dorebbe essere impiegato da Atlantia per altri investimenti.
Nell’ambito di una riorganizzazione societaria, Atlantia aveva acquisito nel dicembre 2016 il 100% di Telepass da Autostrade per l’Italia (il 96,15%) e Autostrade Tech (il 3,85%) con una valutazione di 1,148 miliardi di euro (si veda qui il bilancio 2016 di Atlantia). Quell’anno la società aveva generato 158 milioni di ricavi e 91,3 milioni di ebitda.