Unicredit, tramite la sua controllata bulgara Unicredit Bulbank, ha venduto un portafoglio di Npl da 50 milioni di euro ad APS Holding , operatore specializzato in distressed asset in Europa centro-orientale, e al fondo Balbec Capital (si veda qui il comunicato stampa). Sono stati ceduti crediti garantiti/chirografari in sofferenza derivanti da contratti di credito concessi a pmi e imprese, regolati dal diritto bulgaro.L’impatto dell’operazione di ieri sarà recepito nel bilancio Unicredit del quarto trimestre 2019.
Si tratta della seconda cessione di Npl a Balbec Capital e Aps da parte di Unicredit, dopo quella da 138,9 milioni di euro lordi, effettuata da Unicredit Bank Hungary nel marzo 2017 (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre sul fronte delle controllate estere, lo scorso settembre AO Unicredit Bank, la controllata russa di Unicredit, aveva venduto pro-soluto un portafoglio di Npl per 45,2 milioni di euro alla società finanziaria ungherese Eos (si veda altro articolo di BeBeez), mentre pochi giorni prima la controllata croata di Unicredit, Zagrebacka banka (Zaba), aveva ceduto a DDM un portafoglio di crediti deteriorati da 203,3 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso luglio la banca aveva invece venduto a B2 Kapital un portafoglio di crediti in sofferenza erogati dalle controllate bosniache UniCredit a.d. Banja Luka e UniCredit Bank d.d. Mostar a pmi e imprese di diritto bosniaco da 24,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
La banca ha appena annunciato la conclusione dell’attesa cartolarizzazione del portafoglio di Npl originariamente di circa 6,1 miliardi di euro, che prevede il ricorso alla Gacs per la tranche senior (si veda altro articolo di BeBeez), così come annunciato due settimane fa (si veda altro articolo di BeBeez). Per Unicredit è stata la seconda maggiore cessione dopo il progetto Fino lanciato nel 2017, del valore di 17,7 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
La banca ha altre operazioni in corso sul fronte Npl: nell’agosto scorso ha inviato a un ristretto numero di investitori i teaser per la cessione di un portafoglio di crediti unlikely to pay denominato Project Dawn del valore lordo di un miliardo di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre, a inizio giugno Unicredit ha annunciato l’avvio della seconda fase del programma Sandokan con la sigla dell’accordo per affidare la gestione e le attività di special servicing relative al portafoglio di crediti unlikely to pay immobiliari battezzato Sandokan 2 a Pimco, Gwm e Arec (Aurora Recovery Capital) per un importo massimo di 2 miliardi di euro, da cedere in più tranche successive (si veda altro articolo di BeBeez). E’ sempre di Unicredit una delle maggiori operazioni attese nei prossimi mesi: la banca infatti ha deciso di mettere sul mercato parte di un portafoglio di Utp da 13,3 miliardi di euro e concedere un mandato di gestione sull’altra parte (si veda altro articolo di BeBeez), sulla falsariga dell’accordo che Intesa Sanpaolo ha stretto con Prelios sgr in relazione a un portafoglio complessivo da 10 miliardi di Utp.