La sezione fallimentare del tribunale di Roma ha spostato al 26 marzo 2020 l’adunanza dei creditori del gruppo italiano di costruzioni quotato in Borsa Astaldi (si veda qui il comunicato stampa). Il rinvio è dovuto alla recente integrazione dell’organo commissariale: il Tribunale lo scorso 21 novembre ha nominato i due nuovi commissari Vincenzo Mascolo e Piergiorgio Zampetti in aggiunta a Vincenzo Ioffredi e la decisione del tribunale è volta ad assegnare ai tre Commissari un tempo adeguato per predisporre la relativa Relazione sul concordato. La società ha rassicurato che il differimento disposto dal Tribunale è “comunque compatibile con la conclusione del procedimento nei tempi stimati per l’attuazione del piano (concordatario, ndr)”.
Ricordiamo che Astaldi è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale diretta nell’agosto scorso (si veda altro articolo di BeBeez). La società aveva depositato lo scorso 14 febbraio piano concordatarioe domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale, ai sensi degli artt. 160, 161 e 186-bis della Legge Fallimentare (si veda altro articolo di BeBeez). Il tribunale ha ritenuto attuabili il piano e la proposta concordataria aggiornati dalla società nel giugno scorso (si veda altro articolo di BeBeez), in conformità all’offerta irrevocabile di Salini Impregilo, confermata nel luglio scorso (si veda altro articolo di BeBeez).
La scorsa settimana, Astaldi ha anche annunciato l’inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo ospedale di Linares, in Cile: si tratta di un progetto da 103 miliardi di pesos cileni, pari a 150 milioni di euro circa (si veda qui il comunicato stampa). La fine dei lavori è prevista per la prima metà del 2024. L’ospedale si svilupperà su una superficie di 94.500 metri quadrati, distribuita su 8 piani, di cui uno in sotterranneo. Il Committente è il Ministero della Salute cileno e le opere sono finanziate con fondi dello Stato.
Il Gruppo Astaldi è uno dei principali contractor in Italia e tra i primi 25 a livello europeo nel settore delle costruzioni, in cui opera anche come promotore di iniziative in project financing. Attivo da 90 anni a livello internazionale, opera nella progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture pubbliche e grandi opere di ingegneria civile, prevalentemente nei comparti delle infrastrutture di trasporto, degli impianti di produzione energetica, dell’edilizia civile e industriale, del facility management, impiantistica e gestione di sistemi complessi. Opera in Italia, Europa e Turchia, Africa (Algeria), America del Nord (Canada, USA), America Latina e Far East (Indonesia, India). A fine 2018 l’indebitamento netto di Astaldi era salito a 2,05 miliardi di euro, contro gli 1,86 miliardi di fine settembre a causa delle escussioni di garanzie subite dal gruppo. Il debito comprende il prestito ponte di Fortress Investment da 75 milioni erogato nel febbraio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).