La startup che produce distributori automatici FrescoFrigo ha lanciato una campagna di equity crowdfunding su CrowdFundMe (si veda qui il comunicato stampa).
La campagna, con un obiettivo minimo di 150 mila euro e un obiettivo massimo di 500 mila, è già andata in overfunding, raccogliendo in meno di una settimana quasi 170 mila euro. La startup ha una valutazione pre-money di 3,5 milioni di euro. La campagna di equity crowdfunding su CrowdFundMe è finalizzata all’aumento del capitale circolante, a nuove assunzioni in vista dell’espansione in Italia e all’estero, al potenziamento tecnologico e produttivo e a nuove attività di ricerca e sviluppo.
FrescoFrigo finora ha incassato circa 2 milioni di euro tra debito ed equity. In particolare, ha chiuso tre round. Il primo risale all’ottobre 2018 da 500 mila euro, sottoscritto da Giorgio Ponticelli (con un passato in Just Eat), Embed Capital, il produttore di utensili cremonese Wonder spa, Pariter Partners, Metrica Ventures e Pyramid (si veda altro articolo di BeBeez). Il secondo round, da 1,2 milioni di euro, era stato invece chiuso nel maggio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez) ed era stato sottoscritto da Andrea Dusi (creatore con Cristina Pozzi dei cofanetti regalo Emozione3, ceduti nel 2016 a Smartbox), Mega Holding, Futuro Investimenti, Embed Capital, Metrica Ventures, Wonder spa e il leader nella refrigerazione per la GDO, nonché partner industriale, Epta spa. Infine nel luglio 2019 Frescofrigo ha chiuso un nuovo round di investimento da 260 mila euro, sottoscritto da Digital Magics e Club degli Investitori (si veda altro articolo di BeBeez).
La startup è stata fondata nel settembre 2018 da Tommaso Magnani (amministratore delegato) ed Enrico Pandian (presidente), già fondatore di Supermercato24 (si veda altro articolo di BeBeez) e socio della startup Checkout Technology (si veda altro articolo di BeBeez).
FrescoFrigo realizza distributori automatici, ma con un approccio nuovo legato alla qualità del cibo e alla tecnologia avanzata di lettura dei prodotti scelti dai clienti. Le procedure di acquisto e pagamento sono gestite in modo trasparente da dispositivi integrati capaci di leggere l’RFID dei cibi (identificazione di informazioni automatica collegata ad etichette elettroniche), preparati con ingredienti genuini e cucinati o lavorati in cucine e laboratori a un massimo di 500 metri dall’installazione, con rinnovo giornaliero entro le ore 10.30 della mattina e ritiro dei prodotti in scadenza. I consumatori grazie all’app FrescoFrigo (o una card), gestiscono il wallet digitale (pagamenti e inserimento dei ticket restaurant digitali) sbloccano la porta del frigo e scelgono cosa mangiare. Grazie alla tecnologia IoT di cui sono dotate queste vending machine il fornitore-ristoratore può monitorare lo status del frigo, modificare il refil in base al gradimento dei singoli prodotti e migliorare così l’offerta, personalizzandola in base alle preferenze dei consumatori. Il ricavo annuo per ogni frigo è stimato in 50K di euro, ogni gestore sostiene il costo di acquisto iniziale del frigo personalizzato (circa 900 euro).
Ad agosto 2019 FrescoFrigo ha lanciato il suo progetto pilota negli Stati Uniti che, dopo sei mesi, ha completamente industrializzato, grazie alla partnership con Epta-Iarp, leader internazionale nel settore refrigerativo. FrescoFrigo è stato recentemente sperimentato a Cascina Merlata a Milano, dove, a metà marzo 2020, in piena emergenza sanitaria nazionale da Covid-19, sono stati posizionati 5 frigoriferi che sono risultati di estrema utilità durante i giorni della quarantena, per i 900 condomini residenti nei 397 appartamenti del complesso. Oggi l’azienda che è presente in tutt’Italia -in particolare a Milano e Roma, 94 uffici, 26 complessi residenziali, 6 palestre, 14 spazi di coworking e 5 hotel- continua a stringere accordi con importanti società della grande distribuzione, dell’industria alimentare e del welfare aziendale. Secondo una recente analisi di mercato svolta dall’ufficio marketing della società FrescoFrigo, i “supermercati di condominio”, presentano una redditività giornaliera di 32 euro al metro quadrato, contro i 13-14 euro al mq medi di una tradizionale struttura della grande distribuzione.