Poke House, il fast casual del poke californiano (un piatto a base di pesce crudo fresco e colorato), ha incassato un round da oltre 5 milioni di euro. Il round è stato guidato dal venture capital Milano Investment Partners (MIP), che ha acquisito così il 25% della società (si veda qui il comunicato stampa).
La società è stata fondata a Milano nel novembre 2018 da Matteo Pichi e Vittoria Zanetti (rispettivamente classe 1986 e 1991). Il locale si propone di portare un angolo di California nelle città attraverso un format giovane e innovativo: sia nell’offerta culinaria, con poke che si ispirano fedelmente alle ricette della West Coast, sia nello stile, attraverso un design che colpisce per l’intensità dei colori, la semplicità degli arredi dai materiali naturali, e la selezione di quadri che rievocano quelle atmosfere calde e accoglienti tipiche delle città californiane. Le poke bowl rivisitate in chiave californiana e arricchite da salse preparate internamente, possono essere composte in autonomia oppure seguendo le ricette/signature. La società ha chiuso il 2018 con ricavi per 695 mila euro e un ebitda negativo di 250 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Grazie a questa iniezione di capitale, Poke House intende crescere a livello internazionale e attraverso la sperimentazione di nuove location come centri commerciali e travel retail, oltre che di nuove tendenze di settore, quali dark kitchen e virtual brand.
Vittoria Zanetti, cofondatrice di Poke House ha spiegato: “Il perfezionamento dell’investimento da parte di MIP, avvenuto in un momento così delicato come è stato il Covid-19, ci dimostra che la scelta dell’investitore sia stata la migliore in assoluto e ci rende ancora più innamorati della community dei nostri clienti. Una community che, nonostante tante imitazioni, ha continuato a ordinare le nostre poke, con le quali speriamo di aver contribuito a tenere alto il morale durante la pandemia. La straordinaria impennata in termini di ordini del food delivery, uno dei filoni sui quale continueremo a puntare per crescere a livello nazionale ed europeo, ci dà speranze e forza per progettare il nostro futuro”.
Il cofondatore e ad della società Matteo Pichi ha aggiunto: “I proventi del round saranno utilizzati per rinforzare il nostro team attraverso l’ingresso di profili esperti già individuati. Sono tutte figure con cui condividiamo l’amore per il food e l’ospitalità, oltre che per sviluppare soluzioni tecnologiche atte a fidelizzare e ringraziare la nostra community”.
Paolo Gualdani, partner di MIP che ha effettuato i più importanti investimenti nel settore del food retail come Miscusi e Princi-Starbucks, ha commentato: “Abbiamo individuato le caratteristiche che cerchiamo nelle società sulle quali investire: obiettivi strategici di evoluzione sui mercati internazionali con un brand molto forte che ha superato la fase early stage. Un team giovane, forte e molto ambizioso che merita supporto e accompagnamento nel processo di espansione globale. Il COVID-19 non ci ha spaventato perché ha dimostrato la resilienza del team di Poke House”.