Barberino’s Classic Italian Barber, marchio milanese di barberia, ha raccolto con la campagna di equity crowdfunding sul portale italiano Mamacrowd oltre un milione di euro, centrando così l’obiettivo massimo di raccolta (si veda qui il comunicato stampa). La campagna, con una valutazione pre-money della startup di 5,2 milioni, era stata lanciata 20 giorni fa (si veda altro articolo di BeBeez). Hanno aderito alla campagna investitori con diverse storie di successo alle spalle, tra i quali Fabio Mondini de Focatiis, venture partner di Idinvest Partners (fondo di venture capital più attivo in Europa su round di serie A e serie B), a capo di Cross Border Growth Capital, oltre a business angel, clienti, collaboratori e dipendenti della catena di barberia.
Fondata nel 2015 dagli ex banchieri Michele Callegari e Niccolò Bencini, Barberino’s rievoca la tradizione italiana del barbiere come una volta. La ragione sociale è infatti un riferimento al barbiere Giovanni, che nel 1910 lasciò il suo paese natale alla volta di Boston divenendo noto alla comunità proprio come “il Barberino”. Nel maggio scorso Net4Capital, neonato veicolo di investimento in club deal di private equity e venture capital, ha acquisito una quota di minoranza del capitale di Barberino’s Classic Italian Barber (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere è stato R204 Partners, il veicolo di investimento dei manager italiani di Bain & Company Italy, che nel maggio 2018 aveva sottoscritto con SAF Venture un round seed da 500 mila euro in Barberino’s (si veda altro articolo di BeBeez).
I fondi raccolti saranno utilizzati per portare l’esperienza di Barberino’s nelle principali città italiane attraverso nuove aperture, ottimizzare le capacità produttive, introdurre nuove tecnologie e potenziare l’e-commerce. Proprio in vista della sua espansione, Barberino’s sta predisponendo l’apertura di due nuovi barber shop,uno a Milano nel quartiere Isola e uno a Roma, e nel frattempo ha aperto 10 nuove posizioni.
“Siamo orgogliosi del lavoro di squadra che stiamo realizzando. Siamo un tutt’uno non solo con i nostri soci, ma anche con i nostri clienti e i nostri colleghi, così soddisfatti di essere parte di Barberino’s da esserne voluti diventare investitori e soci”, hanno dichiarato i fondatori Michele Callegari e Niccolò Bencini.
La startup utilizza e vende esclusivamente i suoi prodotti, interamente concepiti, sviluppati e confezionati da un selezionato team di chimici, designer e artigiani italiani. Il team di Barberino’s ha anche sviluppato un’infrastruttura IT proprietaria che permette ai clienti di prenotare o acquistare i prodotti direttamente dal proprio smartphone, e ai barbieri di gestire gli appuntamenti in modo rapido e semplice. In questi mesi ,ha continuato a promuovere l’e-commerce con i prodotti e accessori a marchio proprio, lavorando nel frattempo su progetti futuri, quali l’apertura dei nuovi negozi (tra cui uno a Roma), oltre ai sei che torneranno presto operativi, di cui quattro a Milano e gli altri due a Brescia e Padova, e al Barber Corner itinerante (già partner di marchi importanti come Porsche, Berluti, Damiani, Larusmiani). La qualità del servizio, inoltre, è garantita dalla Barberino’s Barber School, un percorso di formazione che può contare sui migliori formatori italiani. La startup ha chiuso il 2019 con un fatturato di 1,34 milioni e un ebitda di 62 mila euro.