Nexi, la PayTech quotata a Piazza Affari e controllata dai fondi Advent International, Bain Capital e Clessidra, e Intesa Sanpaolo hanno siglato ieri il closing dell’operazione strategica sui sistemi di pagamento annunciata lo scorso dicembre (si veda altro articolo di BeBeez e qui il comunicato stampa).
L’operazione prevede il trasferimento a Nexi del ramo aziendale di Intesa Sanpaolo relativo all’attività di acquiring attualmente svolta nei confronti di oltre 380 mila punti vendita, con Intesa Sanpaolo che manterrà la forza vendita dedicata all’acquisizione di nuovi clienti. L’accordo prevede inoltre una partnership di lunga durata, in cui Nexi diventa, nell’ambito dell’acquiring, il partner esclusivo di Intesa Sanpaolo e quest’ultima, mantenendo la relazione con la propria clientela, distribuisce i servizi di acquiring della PayTech.
Nel dettaglio, il trasferimento del ramo aziendale è avvenuto tramite conferimento a una controllata di Nexi. Intesa Sanpaolo ha venduto a Nexi le azioni ricevute a fronte del conferimento e, con parte del corrispettivo, ha acquistato da Mercury UK HoldCo Limited, socio di riferimento di Nexi, azioni di quest’ultima pari a una quota di partecipazione di Intesa Sanpaolo nel capitale sociale di Nexi del 9,9%, al prezzo di 653 milioni di euro. Il perfezionamento dell’operazione si traduce in una plusvalenza di circa 1,1 miliardi di euro dopo le imposte per il Gruppo Intesa Sanpaolo, conteggiata nel secondo trimestre 2020, che include l’effetto riconducibile alla differenza tra il prezzo di acquisto del 9,9% del capitale sociale di Nexi e il corrispondente valore risultante dalla quotazione di borsa delle sue azioni.
Nexi è quotata a Piazza Affari, ma è ancora controllata al 43,4% da Mercury UK Holdco, che fa appunto capo ai fondi Advent International, Bain Capital e Clessidra (si veda altro articolo di BeBeez). I fondi avevano comprato nel 2015 il controllo dell’allora Icbpi (si veda altro articolo di BeBeez), hanno poi diviso da un lato le attività di pagamento e dall’altro quelle di banca depositaria, convogliate in DEPOBank (si veda altro articolo di BeBeez), e poi quotato il nuovo gruppo Nexi dedicato alle attività di pagamento nell’aprile 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Sullo sfondo resta sempre la possibilità che Nexi si fonda con Sia, il gruppo leader nei servizi e nelle infrastrutture di pagamento, controllato da Cdp Equity.
Nexi nel giugno scorso ha siglato una partnership per l’open banking con la società di consulenza globale Bain & Company (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio scorso la PayTech ha stipulato altre due partnership strategiche per l’open banking: una con Net Insurance (si veda altro articolo di BeBeez) e una con Microsoft (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso febbraio Nexi, insieme a Plug and Play, azienda della Silicon Valley che ha creato la più grande piattaforma di Open Innovation al mondo, e insieme a Unicredit ha creato Plug and Play Italy, un nuovo polo del fintech in Italia, con sede a Milano con l’obiettivo duplice di attirare nel nostro Paese fintech e talenti con cui collaborare per generare business e fare innovazione; esportare le eccellenze del Made in Italy e dare loro visibilità affinché possano trovare nuovi partner, individuare nuovi finanziamenti ed estendersi all’estero (si veda altro articolo di BeBeez).
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