La nuova normativa sul golden power sta facendo le prime vittime tra i deal di m&a e private equity. Nella serata del 7 luglio il Consiglio dei ministri ha infatti diramato uno stringato comunicato in cui annuncia l’esercizio dei poteri speciali in relazione a:
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- l’opa lanciata dalla giapponese AGC sulla biotech quotata a Piazza Affari MolMed, che infatti ieri in Borsa ha perso il 5%
- l’acquisizione di DEPObank, la banca depositaria controllata da Advent International, Bain Capital e Clessidra sgr, da parte della quotata BFF Banking group, partecipata da Centerbridge, e la sua successiva fusione (si veda altro articolo di BeBeez)
- l’acquisizione del controllo di Engineering Ingegneria Informatica da parte di Centurion Holdco sarl, società veicolo che fa capo a Bain Capital e NB Renaissance (si veda altro articolo di BeBeez); venditori sono la stessa NB Renaissance che reinveste, condividendo il controllo con Bain Capital, e Apax Partners che invece esce dal capitale;
- il riassetto azionario di Aero Sekur Airborne Limited, controllante di Aero Sekur spa, specializzata in prodotti destinati all’industria elicotteristica; Aero Sekur Ltd dal 2008 era controllata al 54% dal Penta Capital ,attraverso il fondo Tosco Penta 1, e partecipata da investitori istituzionali e privati, ma lo scorso giugno il ceo di Aero Sekur spa, Richard Mark Butler, ha acquisito il controllo con il fondo che è sceso in minoranza; Aero Sekur spa nel 2016 aveva emesso un minibond da 5 mln euro (si veda altro articolo di BeBeez), successivamente nel maggio 2017 è stata scissa in due aziende, derivanti l’una dalla divisione defence and space e l’altra dalla divisione airborne, battezzate l’una Arescosmo spa e l’altra Aero Sekur spa;
- il riassetto azionario di Arescosmo Limited, controllante di Arescosmo spa, specializzata in prodotti e servizi finalizzati a sostenere la vita e la sopravvivenza delle Forze di Difesa e di Sicurezza, nonché a supportare le operazioni di veicoli aerei e di battaglia, basati sule migliori tecnologie meccaniche, software, tessili e materiali; anche Arescosmo Limited era controllato da Penta Capital, che lo scorso aprile è sceso in minoranza, con il ceo Richard Mark Butler che ha preso il controllo.
Ora non è detto che queste operazioni andranno a monte. Per quanto riguarda Molmed, per esempio, la società ha comunicato che la presidenza del Consiglio dei ministri “ha disposto l’imposizione di alcune specifiche prescrizioni nei confronti di AGC e MolMed” (si veda qui il comunicato stampa). La prima riguarda la comunicazione “al ministero dello Sviluppo Economico di qualsiasi accordo di trasferimento di proprietà intellettuale tra MolMed e le società del Gruppo Agc, in merito soprattutto al trattamento della leucemia mieloide acuta e del mieloma multiplo”. Il secondo e terzo punto ruotano attorno alle attività di ricerca e sviluppo: “Mantenere sul territorio nazionale l’attività di R&S, inclusi i laboratori di ricerca e gli stabilimenti produttivi annessi” e “mantenere inalterati i livelli occupazionali del personale preposto a svolgere attività essenziali per R&S”. L’ultimo punto è “garantire la prosecuzione delle attuali di collaborazione con le istituzioni italiane ed europee”. A questo punto la palla passa da AGC, che dovrò dire se accetterà le condizioni imposte dal governo italiano oppure se deciderà di rinunciare all’offerta, che era comunque condizionata all’esercizio del golden power. Sulle condizioni relative agli altri deal, al momento non è trapelato nulla di ufficiale.