La piattaforma di innovazione H-Farm, quotata all’Aim Italia, sta studiando un aumento di capitale per un massimo di 10 milioni di euro e l’emissione di un bond convertibile anche in questo caso per un massimo di 10 milioni.
Lo ha annunciato martedì 25 agosto la società, contestualmente alla presentazione del nuovo piano industriale 2020-2024 (si vedano qui il comunicato stampa e qui la presentazione completa).
Più nel dettaglio, il Consiglio di Amministrazione ha convocato un’Assemblea Straordinaria della società per deliberare il conferimento allo stesso Cda di una delega per varare l’aumento di capitale e l’emissione dei bond, con la delega che dovrà essere esercitata entro i successivi 36 mesi. L’operazione servirà a finanziare lo sviluppo previsto dal nuovo piano industriale e in particolare lo sviluppo dell’attività di education, con il Campus che verrà finalmente inaugurato il prossimo 7 settembre e che dovrebbe essere a regime nel settembre 2023. Il Campus si appresta a diventare così il più grande polo di innovazione e formazione a livello europeo.
H-Farm ha chiuso lo scorso dicembre una ricapitalizzazione da 8 milioni nella forma di strumenti finanziari partecipativi (SFP) che sono stati sottoscritti da Cattolica Assicurazioni (per 7 milioni) e dal fondatore Riccardo Donadon, tramite la holding E-Farm srl (da lui controllata al 60% e per il resto dalla moglie Giulia Anna Franchin)(si veda altro articolo di BeBeez). L ’operazione si è resa necessaria di fronte alle difficoltà finanziarie per i ritardi del Campus (si veda altro articolo di BeBeez). Come noto, la partenza del progetto di costruzione del Campus, che nei piani iniziali doveva essere aperto e inaugurato per l’autunno del 2018, è stata fatta slittare di un biennio dalla Regione Veneto con conseguenti problemi che hanno comportato impatto di costi e tempi molto più ampi di quanto inizialmente preventivato. Finalmente a metà settembre 2019 i lavori sono iniziati (si veda altro articolo di BeBeez).
L’operazione H-Campus era stata varata nel febbraio del 2017 e finanziata da un nuovo fondo immobiliare chiuso, non speculativo, denominato Ca’ Tron – H-Campus, gestito da Finint Investments sgr e sottoscritto da Cattolica Assicurazioni (56% del patrimonio), da CDP Investimenti sgr (40, tramite il fondo FIA 2 Smart housing, Smart working, Education & Innovation) e da Ca’ Tron Real Estate, la società dei fondatori di H-Farm, che detiene il restante 4% (si veda altro articolo di BeBeez). Il progetto prevede investimenti per oltre 101 milioni di euro, di cui 60 milioni per il campus e oltre 41 milioni per l’acquisizione di immobili esistenti e terreni.
Ora il piano industriale prevede al 2024: ricavi per 126 milioni, un ebitda di 12 milioni, una generazione di cassa per 13 milioni, una posizione finanziaria netta positiva di 11 milioni. Il piano recepisce l’impatto dell’emergenza coronavirus e basa la crescita dell’azienda sulla messa a regime del campus. Alberto Grignolo, già direttore generale di Yoox, nominato amministratore delegato di H-Farm a inizio anno, ha dichiarato: “H-Farm è nella posizione ottimale, per il mix di competenze in ambito education e innovation, per fare leva su questo momento di grande trasformazione e portare a termine la propria visione industriale. Questo aumento di capitale è il necessario strumento per garantire il definitivo decollo del progetto”.
Intanto nei giorni scorsi Red Circle Investments del patron di Diesel Renzo Rosso è uscita dal capitale di H-Farm, di cui possedeva l’11%. Lo si legge nela stessa nota relativa all’aumento di capitale diffusa ieri, che precisa che Red Investments ha ceduto a E-Farm srl, la holding di Riccardo Donadon e della moglie, oltre 10 mila azioni per 4 milioni di euro, di cui metà pagati al closing e l’altra metà entro 24 mesi. E-Farm srl è così salita al 22,85% del capitale di H-Farm. Red Circle di recente è uscito anche dal capitale di EcorNaturaSì (si veda altro articolo di BeBeez).