Consultinvest è in trattativa con Borgosesia, sviluppatore immobiliare quotato sul MTA di Borsa Italiana Lo riferisce MF Milano Finanza, secondo cui il confronto per sviluppare sinergie sarebbe iniziato prima della pandemia e ora avrebbe ripreso vigore. Le società sembrano interessate a chiudere l’operazione in tempi rapidi. Borgosesia il 4 settembre scorso ha precisato che allo stato attuale sono stati avviati con Consultinvest “esclusivamente colloqui volti a verificare la possibilità di dar corso ad una collaborazione nel campo dei fondi alternativi focalizzati sull’economia reale” (si veda qui il comunicato stampa).
Consultinvest, guidata da Maurizio Vitolo, ha sede a Modena ed è nata nel 1988 dopo che un gruppo di imprenditori ha deciso di dare vita a una nuova società finanziaria. Le sue attività principali si articolano tramite una sgr (Consultinvest Asset Management) e una sim (Consultinvest Investimenti), che operano in modo sinergico per offrire ai clienti (soggetti privati e istituzionali ) soluzioni flessibili e complete.
Borgosesia potrebbe consentire a Consultinvest di sviluppare nuovi ambiti di attività, in particolare negli investimenti in asset alternativi, come è stato con Multilife per entrare nel settore assicurativo (si veda altro articolo di BeBeez). Prima della pausa estiva, infatti, Consultinvest ha acquisito il 51% dell’intermediario assicurativo, con il 49% che è rimasto in mano agli azionisti privati, in prevalenza consulenti della stessa società. E continuità c’è stata anche nella gestione industriale, considerando che i vertici di Multilife, l’amministratore delegato, Roberto Zanin e i direttori Rudy Pedron e Edoardo Giuliani (soci fondatori della società) sono stati tutti confermati. L’operazione ha apportato masse complessive per 400 milioni di euro e ha consentito a Consultinvest di arrivare a ridosso dei 2,5 miliardi di masse in gestione.
Borgosesia è nata nel 1873 per lavorare tessuti e lana. Oggi acquisisce Npl ipotecari per impossessarsi degli immobili sottostanti, ristrutturarli e rivenderli. Borgosesia ha chiuso il 2019 con un patrimonio netto di 26,9 milioni di euro; un utile netto di 2,7 milioni (+69% dal 2018); un valore della produzione di 14,5 milioni, un ebitda consolidato rettificato di circa 5 milioni euro (+17,6%) e un debito finanziario netto consolidato in calo da 8 a 3,9 milioni. Si è trattato del primo bilancio chiuso dopo il perfezionamento della scissione, parziale e proporzionale a favore di Borgosesia del patrimonio della controllante CdR Advance Capital spa, quotata all’Aim Italia. Patrimonio che quest’ultima ha costruito conducendo attività di investimento in asset non performing. La scissione è stata condotta lo scorso dicembre (si veda qui il comunicato stampa), ma l’operazione era stata annunciata esattamente un anno prima, nel dicembre 2018 (si veda altro articolo di BeBeez).
Borgosesia lo scorso agosto ha acquistato 3 loft a Cernobbio (Como) al prezzo di un milione di euro. L’acquisizione è stata portata a termine attraverso Cobe srl, società integralmente controllata da Borgosesia (si veda altro articolo di BeBeez). Quest’ultima a inizio aprile 2020 ha acquisito un immobile in via Rossini a Milano per 1,7 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Nel marzo scorso, invece, lo sviluppatore immobiliare ha comprato un immobile nel centro di Roma per 4 milioni di euro, attraverso la controllata Doria srl. L’operazione è avvenuta mediante compensazione con crediti, prevalentemente ipotecari, acquistati in precedenza dal gruppo per un valore di 3,5 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Sempre a marzo 2020, Borgosesia ha rilevato un altro immobile a Milano per 1,7 milioni di euro.
Nel luglio scorso la società ha avviato una cartolarizzazione di Npl tramite BGS Securities (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, si tratta di una cartolarizzazione revolving di crediti non performing con sottostanti immobiliari tra i quali i 6 milioni di Npl lordi acquisiti nello scorso mese di giugno (si veda altro articolo di BeBeez). La sottoscrizione delle relative notes sarà effettuata in un primo momento da società del gruppo mentre è previsto l’intervento di investitori terzi per quella delle tranche successive che saranno emesse in corrispondenza dell’acquisto di ulteriori crediti. Nel giugno scorso, Borgosesia, ha rilevato altri crediti per un valore nominale pari a 2,5 milioni nell’ambito del closing dell’acquisizione del 100% del veicolo di investimento immobiliare Lake Holding (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che Borgosesia nel giugno scorso ha lanciato anche la prima Spac nel settore immobiliare non performing, BGS Club Spac (si veda altro articolo di BeBeez), il cui varo era stato deliberato dal Consiglio di amministrazione di Borgosesia nell’aprile scorso (si veda altro articolo di BeBeez).
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