Il distributore digitale italiano BrandOn ha incassato un round da 5 milioni di euro. Lo ha guidato Cdp Venture Capital sgr – Fondo Nazionale Innovazione, che ha investito 3,5 milioni di euro attraverso il il Fondo Italia Venture I (già azionista al 9,1% dal 2018 con un milione di euro investimento) e il Fondo Italia Venture II (si veda qui il comunicato stampa).
Al round hanno partecipato anche: il venture capital italiano Primomiglio sgr, Credem Private Equity tramite suoi due fondi in gestione Elite e Credem Venture Capital II; Vulcano srl (il veicolo di Fabio Cannavale). Quest’ultimo aveva già partecipato nel 2014 al round seed di Brandon da 600 mila euro insieme a Withfounders srl e alla Digital Investment sca Sicar, di cui è advisor dpixel. Vulcano aveva sottoscritto anche il round di investimento da 3 milioni di euro del novembre 2018 guidato da Barcamper Ventures di Primomiglio sgr e dal fondo Italia Venture I di Invitalia Ventures sgr, al quale hanno partecipato anche Banca Sella Holding (tramite Sella Venture), la società di servizi digitali e di consulenza per l’e-commerce Sinergenis srl (fondata dall’ex country manager di Amazon Buy Vip Franco Gianera) ed Ecilog srl (si veda altro articolo di BeBeez).
BrandOn offre alle aziende un servizio di gestione di tutto il processo di vendita e post-vendita online, grazie alla combinazione di software intelligenti e servizi strategici di analisi dei dati generati dalle vendite e dal traffico online. La società, fondata da Paola Marzario nel 2012 e con sede a Milano e Napoli, vende sui principali marketplace internazionali i prodotti e i brand di gruppi italiani ed europei. Le referenze offerte da BrandOn Group sono oltre un milione rispetto alle 370 mila del 2018, per un totale di 1,2 milioni di prodotti venduti nel 2019, su oltre 50 piattaforme di e-commerce, in 35 Paesi, sia nell’Ue che nell’Europa dell’Est, oltre che in Medio Oriente. BrandOn Group ha fatturato 21 milioni di euro nel 2019, in crescita del 130% sul 2018, e ha raggiunto un ebitda di circa un milione di euro e un utile netto per la prima volta positivo. Nonostante il coronavirus, la società ha saputo cogliere le opportunità di crescita del canale digitale, raggiungendo nel I semestre del 2020 un fatturato di 15 milioni, in crescita dell’85% rispetto al I semestre dell’anno precedente.
I capitali raccolti con l’ultimo round saranno impiegati per: lo sviluppo della società, anche attraverso nuove acquisizioni; il rafforzamento del suo posizionamento come uno dei principali partner tecnologici per le vendite online nel mercato europeo, con l’obiettivo di supportare le pmi italiane che desiderano sviluppare le vendite attraverso i canali digitali e marketplace internazionali; il potenziamento della struttura organizzativa della sede di Napoli della società.
“La multicanalità e la digitalizzazione sono prerogative che l’emergenza COVID-19 ha reso ancora più urgenti e fondamentali per le imprese del nostro Paese. L’operazione mira ad accelerare lo sviluppo dei processi di internazionalizzazione delle aziende italiane, attraverso le competenze e le tecnologie messe in campo da BrandOn Group come partner per la gestione delle vendite online attraverso i canali digitali”, ha commentato Enrico Resmini, amministratore delegato e direttore generale di Cdp Venture Capital sgr – Fondo Nazionale Innovazione.
Paola Marzario, fondatrice e presidente di BrandOn Group, ha dichiarato: “Ci lusinga che Cdp Venture Capital sgr abbia scelto la nostra società come partner per supportare le imprese italiane nel percorso verso una necessaria digitalizzazione. In un momento così delicato per il tessuto imprenditoriale del nostro Paese, infatti, è fondamentale abilitare le pmi nel processo di acquisizione di tutti gli strumenti necessari all’accelerazione digitale dei propri canali di vendita. Con l’ingresso dei nuovi capitali saremo in grado di rafforzare la struttura organizzativa della sede di Napoli della società, mediante l’inserimento di profili commerciali e IT. Si tratta di un segnale importante per l’intero settore del retail digitale, che, soprattutto in questi ultimi mesi, ha rappresentato un ruolo strategico per diverse attività che hanno visto bloccati i propri canali di vendita tradizionali.”