Poste Italiane ha sottoscritto un accordo preliminare con acquisire l’intero capitale sociale dell’italiana Nexive Group srl dall’olandese Postnl European Mail Holdings, quotato ad Amsterdam e il più importante fornitore di servizi di corrispondenza e pacchi nei Paesi Bassi, e dall’operatore di private equity tedesco Mutares Holding, quotato allo Xetra a Francoforte. L’acquisizione sarà condotta sulla base di un enterprise value di Nexive di 60 milioni di euro. Il prezzo finale di acquisto sarà determinato a valle del processo di due diligence e il closing è previsto entro gennaio 2021, previa autorizzazione dell’Authority Antitrust (si veda qui il comunicato stampa di Poste Italiane e qui quello di Postnl European Mail).
Con sede a Milano, Nexive è nata come TNT Post e ha cambiato il suo marchio in Nexive nel 2014. Nexive è un operatore postale attivo in Italia con una quota di mercato di circa il 12% nella corrispondenza, pari a circa 350 milioni di volumi annui, e una quota di mercato dell’1% circa nei pacchi, pari a circa 8 milioni di pezzi consegnati nel 2019. Nel 2019 Nexive ha registrato un fatturato proforma di circa 200 milioni di euro e occupa 1.300 dipendenti e oltre 5.000 addetti delle società partner esterne. Mutares Holding aveva acquisito da Postnl European Mai l’80% di Nexive soltanto lo scorso febbraio, con l’operatore postale olandese che aveva mantenuto il 20% (si veda altro articolo di BeBeez).
L’acquisizione permetterebbe a Poste Italiane di sfruttare potenziali economie di scala derivanti dal consolidamento delle attività di Nexive, migliorando il livello di servizio per i clienti di entrambe le aziende. Nella nota di Poste Italiane, si precisa che “dal punto di vista strategico, alla stregua di quanto avvenuto in altri Paesi europei, la contrazione strutturale del mercato postale, ulteriormente aggravata dagli effetti delle restrizioni assunte per fronteggiare l’emergenza sanitaria, rende urgente un consolidamento nel settore della corrispondenza e delle relative infrastrutture logistiche, a salvaguardia della sua sostenibilità, dei livelli occupazionali e della disponibilità del servizio per i clienti”.
Quella di Nexive era stata la seconda acquisizione del 2020 per Mutares. A inizio febbraio Mutares, infatti, attraverso la controllata Balcke-Duerr, società che realizza soluzioni per l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni per le utilities e l’industria chimica, ha rilevato Loterios, azienda italiana che progetta e produce attrezzature a pressione in materiali speciali, in particolare il titanio, per diversi settori industriali (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dicembre scorso Mutares aveva invece rilevato Tekfor spa, la controllata italiana del gruppo tedesco Tekfor attiva nella produzione di componenti ad alte prestazioni per il settore auto e a peso ridotto e nella ricerca di prodotti innovativi per il futuro (si veda altro articolo di BeBeez).
Mutares è stata fondata nel 2008 a Monaco, dove ha sede tuttora, da Robin Laik e Axel Geuer. La società è focalizzata sulla crescita dei settori: auto e mobilità; ingegneria e tecnologia; beni e servizi. Mira ad acquisire piccole e medie imprese con un fatturato tra i 50 e i 500 milioni di euro, che si trovano in situazioni di difficoltà o grande cambiamento, per poi farle crescere. Nel 2019 ha condotto 10 acquisizioni, portando il suo fatturato consolidato a oltre 1,5 miliardi di euro.