illimity Bank ha collocato ieri il suo primo bond. Si tratta di un’obbligazione senior preferred da 300 milioni di euro con scadenza 3 anni, prezzata a un rendimento a scadenza del 3,375% e rating B di Fitch, che ha ottenuto una domanda di circa un miliardo di euro da parte di 160 investitori, pari a oltre tre volte l’offerta. L’obbligazione sarà quotata presso l’Irish Stock Exchange (si veda qui il comunicato stampa). Joint lead manager dell’operazione sono stati Bnp Paribas, IMI-Intesa Sanpaolo, Morgan Stanley e NatWest Markets.
Corrado Passera, amministratore delegato e fondatore di illimity, ha commentato: “Con questa emissione illimity inaugura il proprio ingresso sul mercato istituzionale obbligazionario, confermando altresì il riconoscimento che il mercato finanziario attribuisce alla solidità e alla strategia della banca. L’emissione, coerente con la nostra strategia, garantisce un’ulteriore diversificazione delle fonti di finanziamento confermando la possibilità di illimity di accedere un vasto ventaglio di canali di raccolta. L’ampia e diversificata liquidità costituita ci consente di sostenere lo sviluppo profittevole del nostro business per il 2021.”
Il terzo trimestre 2020 si è chiuso per illimity con un business originato dal lancio di 2,441 miliardi di euro: 846 milioni dalla Divisione SME e quasi 1,6 miliardi dalla Divisione Distressed Credit Investments (si veda altro articolo di BeBeez). Alla crescita del trimestre ha contribuito soprattutto la Divisione SME, i cui crediti netti verso la clientela registrano un aumento del 12% rispetto al dato di giugno 2020 attestandosi a 685 milioni di euro (valore più che doppio rispetto allo stesso periodo del 2019). La generazione di nuovo business ha registrato un’accelerazione a partire dall’estate ed è proseguita con vigore anche dopo la chiusura del trimestre, con il contributo positivo di tutti i settori di attività (Factoring, Crossover & Acquisition Finance e Turnaround), beneficiando anche della forte domanda di prestiti con garanzia pubblica introdotti dai recenti Decreti governativi. La pipeline per l’ultima parte dell’anno si presenta robusta.