Sofidel, gruppo cartario italiano di Porcari (Lucca) attivo nella produzione di carta per uso igienico e domestico, noto in Italia ed Europa con il marchio Regina, ha superato per la prima volta nella sua storia i 2 miliardi di euro di fatturato, migliorando per più del 13% gli 1,91 miliardi del 2019. Lo ha reso noto ieri l’azienda (si veda qui il comunicato stampa). L’ebitda di Sofitel è stato pari a 418 milioni di euro, per un incidenza sui ricavi netti (ebitda margin) del 19,3%, in deciso miglioramento rispetto ai 259 milioni del 2019, grazie anche al contributo del prezzo della materia prima (la cellulosa) mantenutosi ai livelli del secondo semestre 2019, e a costi energetici favorevoli per tutto il periodo.
Tale risultato, se da un lato è stato favorito da una domanda globale crescente di beni essenziali per uso igienico e domestico, dall’altro è stato possibile grazie al raggiungimento della piena operatività nel secondo semestre 2020 del nuovo stabilimento in Oklahoma, un sito greenfield di nuova generazione che ha consentito di aumentare la capacità produttiva e migliorare la copertura geografica di Sofidel negli Stati Uniti ,rafforzando le potenzialità di crescita in questo mercato (si veda qui il comunicato stampa). La sua realizzazione ha comportato un investimento di circa 360 milioni di dollari.
Fondato nel 1966, Sofidel è controllato dalle famiglie Stefani e Lazzareschi. Il gruppo è sbarcato negli Usa nel 2012 con l’acquisizione di attività in tre Stati. Nel novembre 2015 aveva annunciato tre importanti operazioni negli Stati Uniti, per un investimento complessivo di oltre 300 milioni di dollari tra il 2015 e il 2017 (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, la multinazionale italiana, con la controllata Sofidel America, aveva acquisito dalla statunitense Green Bay Converting un impianto di trasformazione a Green Bay nel Wisconsin, con il relativo business, e un fabbricato in Mississippi; aveva inoltre attivato un nuovo investimento greenfield in Ohio; infine, aveva aperto una nuova sede centrale a Philadelphia, in Pennsylvania Il gruppo è presente in 12 Paesi (Italia, Spagna, Regno Unito, Francia, Belgio, Germania, Svezia, Polonia, Ungheria, Grecia, Romania e Stati Uniti) con oltre 6.000 dipendenti e una capacità produttiva di oltre un milione di tonnellate annue (1.428.000 tonnellate nel 2020). Tra gli altri marchi di Sofidel rientrano: Softis, Le Trèfle, Sopalin, Thirst Pockets, KittenSoft, Nalys, Cosynel, Lycke, Nicky, Papernet.
“In un anno in cui in cui l’azienda ha raggiunto il traguardo dei due miliardi di fatturato, l’assemblea Sofidel ha deciso di aprire il proprio consiglio di amministrazione a consiglieri esterni per acquisire nuove ulteriori competenze e professionalità, utili per le sfide che ci attendono”, hanno dichiarato il presidente Edilio Stefani e l’amministratore delegato Luigi Lazzareschi.
Sempre ieri l’assemblea dei soci di Sofidel ha infatti rinnovato il consiglio di amministrazione, introducendo per la prima volta consiglieri esterni: Chiara Mio, professore Ordinario presso il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; Silvio Bianchi Martini, professore Ordinario Economia Aziendale presso l’Università di Pisa; Andrea Munari, attuale amministratore delegato e direttore generale di Bnl (che dal prossimo aprile diventerà presidente della stessa banca); Alessandro Solidoro, commercialista dello Studio Solidoro di Milano. Inoltre Edilio Stefani ha sostituito alla presidenza Emi Stefani, che, con il compimento del suo novantesimo anno di età, ha deciso di concludere il suo impegno attivo quotidiano all’interno dell’azienda. Lorenza Magazzini e Cristina Lazzareschi, rispettivamente moglie e figlia dell’altro co-fondatore di Sofidel, Giuseppe Lazzareschi, hanno lasciato le loro cariche.
Il settore della carta da consumo per usi domestici e non è in notevole crescita. Proprio ieri Lucart, concorrente di Sofidel con sede anch’essa a Porcari, titolare dei marchi di carta igienica Tenderly e di carta per la casa Tutto, ha annunciato l’acquisto del 100% della britannica ESP Ltd (Essential Supply Products Ltd), il principale produttore indipendente in Gran Bretagna di carta tissue per utilizzi diversi da quello domestico. A vendere è stato il fondatore Carl Theakston (si veda altro articolo di BeBeez).