Ci ha messo molto più di quanto si pensasse il fondo Clessidra per chiudere l’operazione Acetum srl, ma finalmente nei giorni scorsi ha annunciato l’acquisizione della larga maggioranza (sembra il 70-80%) della società produttrice del noto aceto balsamico.
L’acquisizione, si diceva, era data per imminente lo scorso settembre (si veda altro articolo di BeBeez), dopo che le prime indiscrezioni erano trapelate circa un anno fa.
Acetum, con sede a Cavezzo (Modena), era sinora controllata al 60% da Cesare Mazzetti e al 40% da Macro Bombarda, ed è il maggiore produttore di aceto balsamico di Modena IGP, con volumi pari a circa il 25% dell’intera produzione, con due importanti marchi; Fini e Mazzetti l’Originale. È anche specializzata nella fornitura di prodotti private label per i principali gruppi di grande distribuzione internazionale.
La società ha registrato ricavi per 75,5 milioni nel 2013 che sono saliti attorno ai 100 milioni nel 2014. Nel 2013 l’ebitda era stato di 16,8 milioni con un debito finanziario netto di 15,4 milioni.
In un’intervista a Food, Cesare Mazzetti, che resta presidente della società, ha spiegato: “Nei primi sei mesi del 2015 abbiamo messo a segno una crescita del 15%, dopo aver chiuso il 2014 con un fatturato consolidato pari a poco meno di 100 milioni se comprendiamo anche la nostra filiale americana”
Sempre Mazzdetti ha detto che “il fondo ha indicato come nuovo amministratore delegato Andrea Guidi, manager d’esperienza nel settore alimentare autore della crescita del marchio Nutkao e con un passato in Barilla. Si occuperà di far funzionare la macchina organizzativa di gruppo, che ha bisogno di una riqualificazione dopo le ultime acquisizioni”.
Inoltre Mazzetti ha anticipato: “Abbiamo siglato un patto per l’acquisizione di un’altra società che comunicheremo a breve. Nel nostro settore, come del resto in molti altri dell’agroalimentare italiano si sente la necessità di un processo di concentrazione che permetta di affrontare con maggiore forza i mercati internazionali”.
Secondo il Sole 24 Ore, la valutazione della società sarebbe vicino ai 200 milioni di euro e l’obiettivo dell’investimento è quello di creare un grande polo dell’aceto e dei condimenti di qualità. Lo stesso obiettivo che si prefigge il Fondo Strategico Italiano, il cui interesse per Aceto Ponti è stato reso noto nei giorni scorsi (si veda altro articolo di BeBeez) e il cui interesse in generale per il settore agroalimentare è noto.