Steve Schwarzman si conferma l’uomo più ricco del private equity mondiale, dopo un altro anno record di incassi per Blackstone Group, Lo scrive Bloomberg, precisando che il cofondatore del colosso del private equity Usa ha incassato 645 million di dollari di dividendi l’anno scorso dalla partecipazione di sua proprietà, secondo quanto riportato nei documenti depositati alla Sec. Se poi si contano anche salari e altri compensi, il conto sale a 734 milioni di dollari, in crescita dai 656 millioni dell’anno prima. D’altra parte, Blackstone ha chiuso l’anno con un monte dividendi di 3,84 miliardi di dollari, in aumento del 25% dal 2014. Numeri che fanno sembrare un’inezia quanto portato a casa dai cofondatori di Carlyle: David Rubenstein ha incassato “solo”102 millioni di dollari di divendi l’anno scorso e i cofondatori Bill Conway e Dan D’Aniello hanno portato a casa 97 milioni ciascuno, sempre secondo i documenti depositati alla Sec.
Una proposta di legge dello Stato della California chiede che venga imposto l’obbligo ai fondi pensione che investono i fondi di private equity di raccogliere informazioni dettagliate circa le commissioni pagate ai fondi, sia direttamente sia indirettamente, cioé le commissioni pagate delle società partecipate dai fondi. Il disegno di legge si applicherebbe agli impegni di investimento siglati a partire dal 2017 e imporrebbe ai fondi pensione di dare evidenza pubblica delle fee pagate almeno una volta all’anno. Lo scrive Fortune. I fondi pensione californiani sono particolarmente attivi nel settore, quindi la questione non è da sottovalutare. Si vedano per esempio gli investimenti di Calpers.
Il colosso Toshiba si prepara a vendere l’intero capitale di Toshiba Medical Systems corp, la sua controllata specializzata in apparecchiature mediche per un valore che si aggira tra i 400 e i 500 miliardi di yen (3,5-4,4 miliardi di dollari). Lo scrive Reuters. Il possible deal ha già fatto scattare una concorrenza aggressiva tra fondi di private equity e soggetti industriali. In particolare si parla di una cordata tra Kkr e Mitsui e di un’altra cordata tra Konica Minolta e Permira. Ma anche Canon e Fujifilm Holdings Corp sarebbero in corsa. La deadline per le offerte è venerdì prossimo 4 marzo.