Il consorzio guidato dall’assicuratore cinese Anbang e che comprende i private equity JC Flowers e Primavera Capital ha ritirato l’offerta di 14 miliardi di dollari in cash (si veda altro articolo di BeBeez) per acquisire Starwood Hotels & Resorts che comprende i marchi Sheraton e Westin (si veda Reuters) . Il ritiro di Anbang spiana la strada a Marriot International. dopo una estenuante gara a suon di rilanci. Ciò consentirà di creare il più grande operatore alberghiero del mondo con oltre 5700 hotels. Si tratta di un colpo alle ambizioni di corporate cinesi di acquisire asset in dollari. Sarebbe stata infatti la più grande acquisizione da parte di cinesi in Usa. In una nota ufficiale Anbang giustifica il ritiro facendo appello a non meglio identificate considerazioni di mercato, mentre Fred Hu, chairman di Primavera Capital afferma che l’interesse è venuto meno a fronte di una guerra di continui rilanci.
Rimane un mistero quali siano le ragioni reali a fronte anche della spinta posta dalle autorità governative cinesi verso acquisizioni estere. L’unica remora era quella citata dal Caixin (giornale finanziario cinese) che aveva posto l’accento sul fatto che Anbang poteva non ricevere l’autorizzazione all’operazione da parte degli enti di controllo interni poiché Anbang avrebbe potuto eccedere il limite agli investimenti esteri che è fissato al 15% degli asset. L’operazione Starwoods sarebbe andata infatti a sommarsi agli 1,95 miliardi di dollari investiti l’anno scorso per l’acquisizione del Waldorf Astoria, all’accordo con Blackstone per l’acquisizione di Strategic Hotels & Resorts per 6,5 miliardi di dollari oltre all’acquisizione dell’assicuratore Fidelity & Guaranty Life per 1,6 miliardi di dollari. Il prossimo 8 aprile le assemblee di Starwood e Marriot per deliberare sull’operazione.
Il private equity di Boston Berkshire Partners LLC ha annunciato il closing del suo nono fondo a quota 5,5 miliardi di dollari (acarica qui il comunicato stampa). Berkshire come per i fondi precedenti si colloca tra i più grandi investitori del fondo. Berkshire investe in medie aziende con alto potenziale di crescita di enterprise value compreso tra 200 milioni e 2 miliardi di dollari. Il singolo investimento si colloca invece tra i 50 e i 500 milioni di dollari. Berkshire, nei suoi 30 anni di storia, ha un track-record di oltre 115 investimenti che hanno permesso di maturare esperienze che spaziano dai prodotti di consumo ai servizi, alle comunicazione e ai trasporti. Con oltre 60 professionisti Berkshire ha concluso la raccolta senza alcun intermediario nell’attività di fundraising.
Permira Advisers è in pole position nella corsa per la società di consulenza e asset management britannico Towry Holdings Ltd (si veda Bloomberg). L’operazione ha un valore 863 milioni di dollari. L’intenzione, portata a termine l’acquisizione, è quella di procedere alla fusione di Towry con Tilney Bestinvest, altro asset manager già in portafoglio a Permira. Towry Holdings è attualmente di proprietà del management affiancato da Palamon Capital Partners. Sull’operazione Permira è in gara con CVC Capital Partners e Bain Capital. Permira aveva acquistato Tilney nel 2014 fondendola con Bestinvest (si veda altro articolo di BeBeez). Attualmente Tilney Bestinvest gestisce più di 9 miliardi di sterline di asset.