E’ attesa a giorni la riapertura da parte di Consob dei termini istruttori sul prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria annunciata lo scorso luglio da HRD Italia srl su GEquity, la ex Investimenti e Sviluppo, quotata all’Mta e oggi focalizzata sull’acquisizione di partecipazioni in pmi quotate e non e sulla partecipazione a forme di investimento innovative quali fondi di private equity, fondi di fondi e fondi di coinvestimento.
HRD Italia è una società milanese specializzata in formazione e sviluppo delle risorse umane, controllata pariteticamente da Roberto Re e Roberta Cutica, tramite il veicolo Improvement Holding srl. Dopo la presentazione a Consob del Documento di offerta lo scorso 9 agosto, l’Autorità di vigilanza il 16 agosto aveva chiesto a HRD Italia informazioni supplementari sull’offerta e aveva quindi sospeso i termini dell’istruttoria, che però dovrà essere riaperta entro un massimo di 15 giorni dalla data della sospensione (si veda qui il comunicato stampa).
HRD Italia è obbligata a lanciare l’opa su GEquity a seguito del fatto che lo scorso 20 luglio ha acquisito da Sintesi, Società di Investimenti e Partecipazioni spa, il 50,5% del capitale di GEquity per 725 mila euro (scarica qui il comunicato stampa). HRD Italia aveva infatti vinto lo scorso 22 maggio l’asta competitiva indetta dal Tribunale di Milano nell’ambito della procedura di concordato preventivo di Sintesi. HRD pagherà o,011 euro per azione in sede d’opa, cioé lo stesso prezzo pagato a Sintesi, per un totale di 581,65 mila euro.
Sintesi, a sua volta quotata all’Mta di Piazza Affari, a inizio giugno ha poi ottenuto il via libera dei crediti alla proposta di concordato preventivo e con il Tribunale di Milano che ha fissato per il prossimo 12 ottobre l’udienza di omologazione del concordato (si veda altro articolo di BeBeez).
Sintesi è partecipata da AC Holding Investments sa al 13,25% e controllata al 50,53% da V11 Milano Assets srl, società riconducibile a Massimiliano Papini, socio di riferimento di Met.Extra spa, azienda industriale specializzata nel riciclo di metalli.
L’ingresso di Papini nel capitale di Sintesi è avvenuto a seguito di un accordo stipulato lo scorso novembre e che riguardava: (i) l’ingresso di V11 Milano Assets nel capitale di Sintesi mediante un aumento di capitale riservato per un massimo di 225 mila euro, da liberarsi in più volte mediante emissione di massime 75 milioni di nuove azioni ordinarie (l’aumento è già stato tutto sottoscritto a fine marzo), (ii) l’acquisizione della maggioranza dei diritti di voto, e (iii) l’impegno della stessa V11 Milano Assets a finanziare il mantenimento della quotazione in borsa di Sintesi per il tempo necessario a dotarla di un nuovo business che le consenta di generare autonomamente gli utili necessari a sostenere il proprio capitale circolante (si veda qui la relazione del collegio sindacale al bilancio 2016 di Sintesi).
Nell’ambito dell’accordo, V11 Milano Assets si è assunta l’impegno di soddisfare gli obblighi del concordato di Sintesi, pagando i creditori chirografari al 30%, i creditori privilegiati al 100% e i creditori prededotti al 100%, alla data del passaggio in giudicato del decreto di omologazione del concordato.