Il controllo del colorificio vicentino Zetagi è passato agli israeliani di Tambour, principale produttore israeliano di vernici speciali per i settori aeronautico, navale, edilizio e dei trasporti, controllato dal gruppo Kusto, conglomerata con partecipazioni globali nei settori dell’edilizia, delle infrastrutture e dell’energia. A vendere è stato il fondo con sede a Edinburgo APE Limited Partnership, l’ex Arner Private Equity Limited Partnership, appunto in precedenza il veicolo di private equity della svizzera Banca Arner. Advisor dell’operazione è stata la Swiss Merchant Corporation di Lugano, guidata da Francesco Caputo Nassetti.
Tambour ha rilevato il debito di Zetagi verso Banca Popolare di Vicenza, che era classificato tra gli incagli ed era tra le esposizioni rimaste vari mesi nel limbo in attesa di essere trasferite alla SGA (si veda altro articolo di BeBeez). Il debito è stato poi convertito a capitale e nel contempo Tambour ha comprato anche le quote dei precedenti soci.
I commissari liquidatori di Pop Vicenza, infatti, lo scorso marzo avevano pubblicato un invito a manifestare interesse per l’acquisto pro-soluto dei crediti incagliati vantati da Bpvi verso quella che viene definita “un’importante realtà industriale specializzata in vernici per metallo, legno e cemento per un valore capitale di euro 7.761.648 (oltre interessi e competenze maturande)” (si veda qui il documento). La base d’asta era stata fissata in 4,6 milioni.
Il colorificio Zetagi, con sede a Olmo di Creazzo (Vicenza), è stato fondato nel 1957 e nel corso degli anni ha acquisito altri marchi tra cui, nel 2011, la storica azienda Veneziani, la più antica nel settore delle vernici anticorrosive e navali, fondata nel 1863. Le vernici speciali Zetagi sono state utilizzate nella costruzione di piattaforme marine e di grandi opere tra cui lo Juventus Stadium, la Torre Diamante a Milano, l’avveniristica stazione per l’alta velocità ad Afragola (Napoli) progettata dall’archistar Zaha Hadid e le nuove stazioni di Torino Porta Susa e Roma Tiburtina. Attualmente l’azienda vicentina occupa 56 dipendenti e fattura circa 15 milioni di euro.