Il fondo F2i sgr si è aggiudicato la gara per la cessione del 55% dell’aeroporto regionale Trieste Airport di Ronchi dei Legionari per 32,8 milioni di euro, al di sopra della base d’asta di 32,5 milioni di euro. L’asta, che si è svolta tra aprile e giugno 2018, riguardava la quota del 45% (con opzione di acquisto di un ulteriore 10%) di Aeroporto Friuli Venezia Giulia spa, detenuto interamente dalla Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia (si veda altro articolo di BeBeez).
La notizia della vendita del 55% dell’aeroporto di Trieste è stata ufficializzata il 25 gennaio a Udine dal presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, dagli assessori regionali a infrastrutture, Graziano Pizzimenti, e patrimonio, Barbara Zilli, dai vertici di Aeroporto Fvg Spa, Antonio Marano e Marco Consalvo, e dall’amministratore delegato di F2i, Renato Ravanelli. Si tratta di una delle prime grandi privatizzazioni in Friuli Venezia Giulia.
L’offerta di F2i punta a migliorare le proiezioni del piano industriale su tre direttrici: incremento del numero di passeggeri totali sul quadriennio 2019-22 (raggiungendo 3.750.000 unità); aumento dell’indice di redditività operativa dello scalo e il potenziamento degli investimenti in infrastrutture; accessibilità e servizi (+3 milioni di euro).
L’iter procederà ora con l’assegnazione a fine mese, mentre il closing è in programma entro marzo, dopo i 35 giorni previsti dal codice degli appalti. Seguirà quindi la nomina del Cda, con l’indicazione del presidente in capo alla Regione e dell’amministratore delegato attualmente non presente.
”F2i è un partner importantissimo e Trieste Airport entra nel più grande network nazionale, che gestisce il 40% del traffico italiano e quindi questa è una grande occasione di crescita, con l’apertura a nuovi vettori che scelgano la regione, e a tante altre opportunità che evidentemente ci portiamo a casa oggi”, ha commentato il presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga in occasione della conferenza stampa di presentazione della partnership.
F2i sgr, tramite la controllata 2i Aeroporti, possiede l’87% di Gesac (Napoli), il 90% di Sagat (Torino) il 71% di Sogeaai (Alghero), oltre al 45% di Sea (aeroporti di Linate e Malpensa). Quest’ultima a sua volta detiene il 31% Sacbo (Bergamo), oltre a una partecipazione del 10% nello scalo di Bologna.