QuattroR, il fondo dedicato alle ristrutturazioni aziendali, gestito dall’omonima sgr, ha comprato ufficialmente il 60% del capitale di Trussardi spa (si veda qui il comunicato stampa). L’accordo tra la famiglia Trussardi e il fondo sponsorizzato da Cassa Depositi e Prestiti era già stato annunciato a fine dicembre 2018 (si veda altro articolo di BeBeez).
I dettagli, però, non erano ancora stati rivelati. Le voci che circolavano poco prima di Natale indicavano che l’intesa siglata tra il fondo e la famiglia avrebbe portato QuattroR a controllare una quota intorno al 70-80% di Finos (Finanziaria Operazioni Societarie), la holding unica azionista della casa di moda che ha simbolo il levriero e che faceva capo per il 50% a Tomaso Trussardi e per il 25% ciascuno alla madre Maria Luisa Gavazzeni e alla sorella Gaia (mentre l’altra sorella Beatrice aveva ceduto il suo 25% a Tomaso nel 2016).
In realtà, poi, QuattroR ha comprato una quota pun po’ più piccola della maison, visto che non è entrata direttamente in Finos, ma ha creato invece una newco, battezzata Levriero Holding, partecipata al 70% da QuattroR e al 30% da Tomaso Trussardi e che la newco a sua volta ha comprato in aumento di capitale l’86% di Finos (Finanziaria Operazioni Societarie) per 48,5 milioni di euro. Il resto del capitale di Finos è rimasto in mano alla madre, mentre la sorella Gaia è uscita dal capitale come previsto. Tomaso Trussardi, che sinora era amministratore delegato del gruppo, sarà il presidente di Finos e di Trussard (prima era presidente la madre Maria Luis Gavazzeni), mentre sarà svelato a breve il nome del nuovo management team che il fondo inserirà in azienda.
Sugli accordi con le banche finanziatrici la nota di QuattroR non fornisce commenti, ma dice semplicemente che “gli istituti bancari finanziatori della Società hanno inoltre confermato il loro supporto al riassetto societario e finanziario di gruppo”. Una frase che conferma che le banche hanno accettato la proposta del fondo di cui si parlava lo scorso dicembre e cioé che abbiano accettato di congelare il credito e di attendere l’implementazione del piano di rilancio con l’obiettivo di cedere il gruppo nel 2022 e contestualmente ottenere il rimborso dei crediti in una percentuale che dipende dall’enterprise value che verrà assegnato al gruppo.
Secondo Il Messaggero, con un enterprise value fino a 11 milioni le banche e la newco non incasseranno nulla; con un EV compreso tra 11 e 72 milioni la newco Levriero Holding incasserà l’80% mentre il 20% andrà a rimborso del debito con le banch; dopo 72 milioni Levriero recupera prioritariamente il 54% e le banche il 46%. Con un valore di 140 milioni si procede alla restituzione integrale del debito verso le banche.
Bnl, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Ubi Banca, Banco Bpm e Mps avevano firmato a marzo 2018 con Trussardi un contratto di finanziamento da 51,5 milioni, al quale si era aggiunto un aumento di capitale da 5 milioni di euro sottoscritto dai soci.
QuattroR è stata assistita nell’acquisizione di Trussardi dallo Studio Legale Chiomenti (advisor legale), Fingiaco (advisor finanziario), Spada & Partners e LCA – Leoni Corporate Advisors, mentre Finos si è avvalsa dello Studio Bonelli Erede in qualità di advisor legale. Gli istituti di credito sono stati assistiti dallo Studio Legale Pedersoli.
Fondata a Bergamo nel 1911 da Dante Trussardi (padre di Nicola e nonno di Tomaso) come produttore di guanti, Trussardi si è sviluppata ed è diventata leader nella lavorazione della pelletteria e degli accessori. È stato uno dei primi brand di moda a operare attivamente nel settore della ristorazione attraverso il Café Trussardi e Il Ristorante Trussardi Alla Scala. Oggi il gruppo produce e distribuisce le linee di abbigliamento, accessori, pelletteria Trussardi e Trussardi Jeans, dispone di un ampio portfolio di prodotti di design, mobili per la casa, profumi, occhiali e numerose licenze. È presente in 47 paesi in Europa e Asia attraverso oltre 160 negozi monomarca, oltre 1.800 punti vendita multimarca, corner e department store e il sito di e-commerce Trussardi.com.
Finos spa ha chiuso il 2017 con circa 170 milioni di euro di valore della produzione, ricavi netti consolidati per 153,8 milioni, un ebitda negativo di 6,1 milioni e una perdita netta di 14 milioni, che si somma alla perdita di 7,5 milioni del 2016 e a quella di 17,4 milioni del 2015, a fronte di un debito finanziario netto di 54,7 milioni, in netto rialzo dai 34,5 milioni di fine 2016 (si veda qui l’analisi Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Mentre Trussardi spa nel 2017 ha addirittura perso 30,6 milioni di euro, a fronte di 24,2 milioni di valore della produzione (circa 20 milioni di ricavi netti) e un ebitda negativo di 1,2 milioni. Nel 2018 Finos ha poi visto scendere i ricavi a 150 milioni di euro.
Grazie all’acquisizione da parte di QuattroR, Trussardi otterrà sostegno economico e finanziario per il suo piano quinquennale di sviluppo internazionale, basato sul rilancio del brand nelle categorie di prodotto che l’hanno reso famoso e sulle brand extension, in particolare sul settore dei profumi, in partnership con il Gruppo Angelini. Il piano quinquennale di sviluppo prevede di realizzare nel 2023 circa 235 milioni di euro di ricavi e oltre 32 milioni di ebitda.
Per il fondo QuattroR si tratta del terzo investimento, dopo l’acquisizione nel dicembre 2017 del 49% di Fagioli spa, con un accordo per salire fino al 60% (si veda altro articolo di BeBeez) e l’acquisto del 62% del Gruppo Ceramiche Ricchetti spa di pochi giorni fa (si veda altro articolo di BeBeez).