Una volta siglato il closing dell’acquisizione della spagnola Renovalia da Cerberus Capital Management, annunciata lo scorso dicembre e che sarà condotta tramite la controllata EF Solare Italia (si veda altro articolo di BeBeez), F2i sgr cercherà nuovi soci per una quota del 30% del capitale della stessa E Solare, primo operatore nazionale nel settore fotovoltaico. Lo riferisce Il Sole 24 Ore, secondo cui la quota potrebbe valere 600 milioni di euro, alla luce della valutazione della società di ben 2 miliardi di euro.
Soltanto Renovalia, infatti, è stata valutata 700 milioni di euro e porta in dotazione circa 1.000 MW di potenza solare, di cui 102 derivanti da nove impianti già operativi e altri 850 MW relativi a progetti in fase di sviluppo. Tale potenza si somma agli 853 MW già detenuti in Italia da EF Solare, che arriverà così a controllare una potenza fotovoltaica di oltre 1.800 MW e diventando uno dei principali operatori europei. Ora l’obiettivo del fondo guidato da Renato Ravanelli è espandere ulteriormente il portafoglio di impianti anche mediante operazioni all’estero.
EF Solare nel dicembre 2018 è passata interamente sotto il controllo del Terzo Fondo di F2i sgr, che ha rilevato da Enel Green Power Spa la rimanente quota del 50% (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo ha poi conferito a EF Solare tutti gli asset fotovoltaici detenuti in portafoglio. Tra gli asset conferiti a EF Solare Italia rientra anche RTR Rete Rinnovabile, società rilevata dal fondo F2i nel 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). A fine 2016 EF Solare aveva invece acquistato Etrion spa, società a cui facevano capo le attività italiane di Etrion Corporation per un totale di 53,4 MW di potenza installata (si veda altro articolo di BeBeez).
EF Solare Italia nell’ottobre 2019 ha rifinanziato un portafoglio di impianti fotovoltaici di 118 MW grazie a un nuovo pacchetto di linee da 320 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Il finanziamento è stato concesso da Banca Imi (Intesa Sanpaolo), Banco Bpm, Bnp Paribas, Cassa Depositi e Prestiti, Crédit Agricole e Société Générale.
Il terzo fondo di F2i , in tandem con Asterion Capital Partners, lo scorso dicembre ha poi vinto l’asta per Sorgenia (si veda altro articolo di BeBeez). In quel caso, però, non si tratta di impianti fotovoltaici. Il progetto di F2i-Asterion per Sorgenia è quello di creare un polo energetico apportando impianti eolici e centrali a biomasse. Sorgenia ha centrali elettriche per oltre 3.000 mw di potenza installata e più di 275.000 utenti retail nella vendita di elettricità e gas. Il gruppo è uno dei primi produttori di energia elettrica attraverso il suo parco impianti a ciclo combinato a gas naturale, tra i più moderni ed efficienti in Italia, cruciali per sostenere il processo di decarbonizzazione in corso. Grazie al conferimento di oltre 400 MW di asset eolici e a biomassa, l’ingresso di F2i-Asterion consentirà infatti di fare fin da subito di Sorgenia uno dei principali protagonisti anche nel campo delle rinnovabili, accelerando così il piano di sviluppo già previsto dalla società.