Il leader del factoring specializzato in imprese distressed Generalfinance ha registrato nel 2019 un turnover di 590 milioni di euro (+23% dal 2018, si veda qui il comunicato stampa), poco al di sotto dei 600 milioni di euro, obiettivo che la società si era posta nel luglio scorso (si veda altro articolo di BeBeez). E per il 2020 l’obiettivo di turnover del 2020 è a quota 900 milioni di euro.
In netto aumento sono stati poi l’erogato, salito a 445 milioni (+27%, con un Npe ratio netto dello 0,6%), e l’utile in aumento a 4,3 milioni (+43% dal 2018). In particolare, il turnover è cresciuto il triplo della media di settore nazionale stimata da Assifact per il 2019, mentre l’Npe ratio è rimasto sotto la media.
L’aumento dell’utile è il risultato della crescita del turnover, di un sostanzioso incremento del margine di interesse (a 3,4 milioni di euro, +14% rispetto al 2018) e delle commissioni nette, a 10,1 milioni di euro (+24%). In aumento i debitori ceduti, a circa 8.200, +10% sul 2018, con positivi effetti sul frazionamento del rischio e sulla diversificazione del portafoglio.
Massimo Gianolli, amministratore delegato di Generalfinance, ha commentato: “I risultati realizzati nel 2019 evidenziano una forte capacità di Generalfinance di crescere nel proprio core business, rappresentato dal finanziamento, attraverso la forma tecnica del factoring, delle piccole e medie imprese con particolare focus ed esperienza in quelle distressed. Cresciamo del 23% circa in termini di turnover e generiamo oltre quattro milioni di utile netto, in linea con il piano industriale, con una redditività sul capitale (ROE) del 28% circa. Questi risultati positivi ci consentono di guardare con ottimismo ai prossimi esercizi; la capacità di execution del piano industriale evidenziata nel 2019 è un ottimo viatico al raggiungimento del target di oltre 1 miliardo di turnover fissato per il 2021. La gestione aziendale conferma inoltre il profilo di particolare solidità patrimoniale della società, con circa 12% di CET1 Ratio proforma, a conferma della sostenibilità finanziaria del nostro modello di business”:
Generalfinance, fondata nel 1982, opera presso dalle due sedi di Milano e Biella con un team di oltre 50 professionisti. In 13 anni di attività, ha finanziato circa 300 società in procedura concausale e sviluppato una piattaforma proprietaria che gestisce tutto il processo di erogazione e gestione del credito.
E’ partecipata da Creval, che ha rilevato una quota del 46,81% della società nel giugno 2017 (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio scorso la società ha assunto due nuovi manager noti al settore: Massimo Racca, già responsabile del credito anomalo in Banco BPM, nominato amministratore delegato di GGH – Gruppo General Holding (holding che detiene la maggioranza del capitale di Generalfinance, che fa capo a Gianolli; Stefano Biondini, già responsabile dei sistemi Leasing e Factoring della Direzione Sistemi informativi di Intesa Sanpaolo, che ha preso la direzione Information Technology di Generalfinance (si veda altro articolo di BeBeez).