Il Fondo Ania F2i, il nuovo veicolo lanciato da Ania e F2i sgr, ha rilevato Compagnia Ferroviaria Italiana (CFI), il principale operatore indipendente in Italia nei servizi di trasporto merci ferroviari (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione è la prima realizzata dal nuovo fondo, il quarto gestito da F2i, e prevede l’acquisto del 92,5% del capitale della società. A vendere è stato Giacomo Di Patrizi, attuale socio fondatore della società, che manterrà la carica di amministratore delegato e il restante 7,5% di CFI.
Fondata nel 2007, CFI opera circa 170 treni a settimana che collegano le principali aree produttive del Paese, da nord a sud e ha tra i propri clienti alcune delle maggiori aziende italiane, impiegando circa 230 dipendenti. Nel corso degli anni, la società si è specializzata nel fornire servizi nell’ambito della filiera siderurgica, auto e agroalimentare, attraverso la progettazione e la realizzazione di trasporti a treno completo (formazione, verifica, condotta e scorta di treni con proprio personale e mezzi di trazione). Compagnia Ferroviaria Italiana è il principale operatore indipendente nel trasporto merci ferroviario in Italia e il terzo per fatturato assoluto, pari a 64 milioni di euro nel 2018.
Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i sgr, ha spiegato: “Con questa operazione, il fondo Ania F2i si posiziona in un settore essenziale per il sostegno del sistema produttivo nazionale e, allo stesso tempo, determinante per contribuire alla progressiva decarbonizzazione dell’attività di trasporto merci in Italia. La filosofia di investimento di F2i è quella di creare un campione nazionale indipendente, efficiente e capace di realizzare economie di scala, anche aggregando ulteriori operatori, e sviluppare progetti intermodali con altri asset del fondo, quali i porti merci, settore nel quale F2i ha recentemente investito. In CFI abbiamo individuato un operatore ben posizionato per perseguire questa strategia in continuità con quanto realizzato sino a oggi dalla società”.
La presidente di Ania, Maria Bianca Farina, ha aggiunto: “Il fondo ANIA-F2i ha come obiettivo contribuire al sostegno del Paese attraverso l’investimento in reti infrastrutturali e nel rispetto delle tematiche ambientali e di sviluppo dell’economia. L’emergenza Covid ha mostrato quanto sia importante per l’Italia avere operatori indipendenti ed efficienti per il trasporto merci via ferrovia: nelle ultime settimane molti dei beni indispensabili sono arrivati alle famiglie grazie ai treni merci mentre le misure restrittive sul movimento di persone hanno ostacolato il trasporto su gomma. Crediamo che le infrastrutture contribuiranno alla ricrescita della nostra economia e confermiamo l’impegno del settore assicurativo a supportare il sistema Paese anche in questo difficile momento”. L’Associazione ha altresì assicurato che continuerà a supportare questo tipo di operazioni, confermando l’impegno del settore assicurativo a supporto del Paese.
Il fondo di F2i e Ania ha effettuato il primo closing a quota 320 milioni di euro nel febbraio scorso (si veda altro articolo di BeBeez). Ania prevede un secondo closing entro l’anno. Il fondo ha un obiettivo di raccolta di 500 milioni, da raggiungere entro il 2020. I tempi del primo closing confermano le indiscrezioni risalenti allo scorso dicembre, ma la raccolta è stata leggermente superiore alle attese: 320 milioni invece di 250-300 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Il progetto era allo studio da tempo e nella primavera 2019 si era saputo che F2i sgr aveva battuto la concorrenza di Deutsche Bank Asset Management e della svizzera Partners Group nella gara indetta da Ania per individuare il gestore (si veda altro articolo di BeBeez).
Con l’ingresso in Compagnia Ferroviaria Italiana (CFI), F2i amplia a un nuovo comparto la schiera dei settori infrastrutturali in cui investe: il trasporto ferroviario si aggiunge a porti, aeroporti, autostrade, reti di distribuzione energetica, energie rinnovabili, reti e servizi di telecomunicazione, infrastrutture socio- sanitarie, per un totale di 19 società gestite, con un fatturato aggregato di circa 4,3 miliardi di euro e 19 mila dipendenti.
F2i è la sgr guidata da Renato Ravanelli e partecipata da Cdp. Il Terzo fondo ha chiuso la raccolta a 3,6 miliardi di euro nel novembre 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso novembre l’Antitrust ha dato il via libera all’acquisizione di Persidera spa da parte del Terzo fondo di F2i sgr annunciata lo scorso giugno, ma in cantiere da più di un anno e mezzo (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre nel dicembre 2019 il Terzo Fondo di F2i e il fondo Asterion Capital Partners, guidato e fondato dall’ex numero uno di Endesa Europa, Jesu’s Olmos, hanno rilevato Sorgenia (si veda altro articolo di BeBeez). Nel gennaio 2019, F2i si è anche aggiudicata la gara per la cessione del 55% dell’aeroporto regionale Trieste Airport di Ronchi dei Legionari per 32,8 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) e nel giugno 2019 ha acquistato il Gruppo Porto di Carrara spa, che detiene i porti di Carrara, Marghera e Massa Carrara (si veda altro articolo di BeBeez).