Dal 14 giugno su Prime Video i sentimenti sono al centro con Un romantico blackout, diretto da Bradford May con Mischa Barton, Sean Faris e Markie Post; sceneggiatura di Larry LaFond e Terry Ray.
Continua a giugno l’uscita dei film della GA&A Productions su Prime Video, film statunitense del 2017. A causa di un blackout che lascia al buio tutta la città, Matthew e Rebecca iniziano a disintossicarsi dalla loro ossessione per la tecnologia e i social media, credendo che questo sia sufficiente a riportare sulla retta via la loro vita di coppia.
Commedia spensierata e delicata, senza drammi, decisamente americana, senza scavo psicologico né tormenti tipici del cinema italiano e francese, senza tic e isterismi. Il sogno della felicità e della vita di coppia condita dalla casa singola con giardino, simbolo insieme a un buon lavoro di felicità, trionfa. Gradevole passeggiata nella classe media americana dall’alienazione e incomunicabilità di coppia legata all’invasività della tecnologia che ‘costringe’ i due novelli sposi a scambiarsi i messaggi anche per darsi appuntamento in cucina a colazione mentre ognuno guarda il proprio dispositivo di connessione mentre consuma il cibo senza neppure guardarlo; al recupero del dialogo. Una prima illusione quando tutto si spenge attraverso un gioco da tavola non tecnologico che però non restituisce il vero dialogo; così come pure il lavoro che finalmente decolla per entrambi, fatto anch’esso nell’essenza di comunicazione profonda. A quel punto l’oggetto del contendere diventa la casa, per i due protagonisti un simbolo uguale e contrario. La moglie ha passato la propria infanzia e giovinezza in un appartamento senza intimità, ascoltando anche il respiro dei vicini con la lavanderia in comune mentre il marito ha visto i genitori consumati dal lavoro per pagare il mutuo e le spese di una casa dove ora la coppia vive, mai goduta. Tra occasioni mancati e desideri non condivisi si scava un nuovo solco, quando un affare va in fumo perché i due non sono raggiungibili telefonicamente e una casa che metterebbe d’accordo entrambi sembra già venduta per essere rasa al suolo, con grande dispiacere del proprietario che lì ha i ricordi di tutta una vita e la passione della moglie che non c’è più. La casa dimostra il suo valore simbolico, non una semplice proprietà o un oggetto, qualcosa che le foto non possono restituire perché nessun fotografo potrà rendere in un’immagine il profumo delle rose. Tutto volgerà poi al meglio quando ci sarà la consapevolezza reciproca che per entrambi la felicità è dentro la relazione se autentica: è lo stare con l’altro realmente, autenticamente, non da contratto, che regala il benessere. Solo allora ci sarà un accordo anche sulla casa, che accoglierà quello che già c’è. Una piccola fiaba dei nostri giorni, dove tutti i tasselli del mosaico vanno a posto. Un quadretto romantico dai buoni comportamenti, dove il neo per chi guarda, è nell’assenza di passione che forse regala una serenità. Perfetto affresco di un’America un po’ stereotipata ma probabilmente più reale di quanto si immagini. Un romantico blackout dal grigio al rosa: il rosso e il nero sono dall’altra parte dell’oceano.
a cura di Ilaria Guidantoni