Il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Liquidità, ABI e Sace si preparano a tradurre in pratica le nuove misure introdotte a supporto delle imprese italiane per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
Così ieri, da un lato ABI, ha riassunto per i suoi asssociati i contenuti del Decreto che sono cruciali per il sistema bancario (si veda qui la circolare ABI) e dall’altro Sace ha varato il nuovo strumento Garanzia Italia (si veda qui il comunicato stampa).
ABI, in particolare, ha sottolineato che l’articolo 13 del nuovo decreto sostituisce l’articolo 49 del DL Cura Italia relativamente all’operatività del Fondo di Garanzia pmi.
Sace da parte sua si impegnerà a emettere la garanzia (Garanzia Italia) contro-garantita dallo Stato (al 90% per imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e con fatturato fino a 1,5 miliardi di euro; al 70-80% per le grandi imprese con numero di dipendenti o fatturato superiore), a fronte di finanziamenti concessi dalle banche alle imprese che ne fanno richiesta. Lo strumento potrà essere richiesto fino al 31 dicembre 2020, sarà disponibile per qualsiasi impresa con sede in Italia, indipendentemente da: tipologia, settore, dimensione e forma giuridica.
Le richieste di finanziamento dovranno essere presentate direttamente alle banche, che a loro volta effettueranno la richiesta di garanzia a Sace. Il finanziamento potrà avere una durata fino a 6 anni, con 24 mesi di preammortamento e importo non superiore al 25% del fatturato del 2019 o al doppio della spesa salariale annuale per il 2019. Potranno essere richiesti anche più finanziamenti dalla stessa impresa, sempre nel rispetto di questi limiti.
Sace ricorda inoltre che il Decreto Liquidità prevede poi per tutte le imprese fino a 499 dipendenti l’intervento prioritario diretto del Fondo Centrale di Garanzia, a tal fine rafforzato, con garanzia pubblica del 100% per i prestiti fino a 800mila euro.
Sono infine in fase avanzata i lavori con la task force con l’Associazione bancaria italiana (Abi), così come i tavoli con i principali istituti bancari, per analizzare e rendere operativi tutti gli aspetti connessi alle nuove disposizioni contenute nel DL.