![Marinella Senatore, ritratto](https://bebeez.it/files/2020/12/Marinella-Senatore-ritratto.jpg)
Dal 3 dicembre 2020 al 7 febbraio 2021 Palazzo Strozzi a Firenze presenta We Rise by Lifting Others, Ci eleviamo sollevando gli altri, nuovo progetto dell’artista italiana di Cava de’ Tirreni, classe 1977, Marinella Senatore, invitata a proporre una nuova riflessione sull’idea di comunità, vicinanza e relazione in un’epoca in cui il concetto di distanziamento sociale sta condizionando la vita quotidiana di tutte le persone. A cura di Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, il progetto – sostenuto dalla regione Toscana e dalla Cassa di Risparmio – è costituito da una grande installazione per il cortile, aperta al pubblico, ispirata alle luminarie della tradizione popolare dell’Italia meridionale, prodotte in collaborazione con maestranze pugliesi, e un programma di workshop partecipativi, incentrati sull’idea di attivazione sociale e di costruzione di comunità attraverso la pratica performativa. Punti di forza legati anche all’attualità di un Natale anomale, la luce della sua installazione simbolo di speranza e vita e la riflessione sulla comunità. Per la prima volta quest’artista porta in Italia uno dei suoi lavori sempre di grandi dimensioni quando non sono parate e performance e per la seconda volta all’interno in un museo, dopo l’esperienza di New York. Quasi un paradosso la sua arte in solitario a Palazzo Strozzi che però come sottolinea l’artista evidenzia il bisogno di un’arte partecipativa e del senso di ritrovare la comunità, ora solo attraverso lo streaming. L’idea, come ha sottolineato l’assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Tommaso Sacchi, è di provocare un corto circuito culturale. “Le scritte, a cominciare dal titolo che era su una T-shirt di un manifestante nella New York anni Settanta – ha sottolineato l’artista – sono frutto di raccolte negli anni, una letteratura forse minore e spontanea ma assolutamente autentica, stando in mezzo alla gente. Così questa mia installazione racconta l’incontro tra le decorazioni fiorentine e quindi in particolare quelle pugliesi”.
![Marinella-Senatore_We-Rise-By-Lifting-Others_web](https://bebeez.it/files/2020/12/Marinella-Senatore_We-Rise-By-Lifting-Others_web.jpg)
Le luminarie, soprattutto quelle del sud, ci ricollegano al tempo del rito, in particolare del sacro, in ogni caso ad un tempo di condivisione che interrompe l’ordinarietà dei giorni. Quale il senso in questo momento? “Mi interessa soprattutto l’idea della costruzione di una piazza sociale e d’altronde questo cortile l’ho vissuto come una piazza ideale. Mi piace l’idea che sia una architettura effimera che si sovra iscrive senza invasività, creando uno spazio nuovo, la luce come una costruzione temporanea.”
Proprio la leggerezza impalpabile delle luci è il simbolo di un bisogno interiore di sogno e di possibilità, oltre le barriere fisiche e i limiti.
Marinella Senatore porta avanti infatti un’arte partecipata e relazionale che incrocia discipline diverse, arti visive, danza e teatro. Nel 2013 ha fondato School of Narrative Dance, un progetto didattico incentrato su inclusione e crescita personale. Ha realizzato performance, dipinti, collage, installazioni, video e fotografie, coinvolgendo intere comunità intorno a tematiche sociali e questioni urbane, quali l’emancipazione e l’uguaglianza, i sistemi di aggregazione e le condizioni dei lavoratori. Le sue opere sono state esposte in diverse sedi, in Italia e in tutto il mondo, come il Centre Pompidou di Parigi e il museo MAXXI di Roma, e ha partecipato a molte importanti biennali internazionali, come Manifesta 12 e alle Biennali di Lione e Venezia. Marinella Senatore ha vinto la quarta edizione dell’Italian Council, il Premio MAXXI, la fellowship della American Academy in Rome e il New York Prize. In una modalità diversa l’artista non ha rinunciato a lavorare sulla riflessione partecipativa con una serie di laboratori che coinvolgeranno ad esempio la protagonista della moda e del costume, nonché direttrice della Dior, Maria Grazia Chiuri, così come il discusso collettivo Pussy Riot.
Per il 2021 ci attendono due mostre che al momento sono confermate, rispettivamente, dal 6 marzo al 25 luglio 2021 American Art 1961-2001, una grande mostra che per la prima volta racconta l’arte moderna negli Stati Uniti tra due momenti storici decisivi, l’inizio della Guerra del Vietnam e l’attacco dell’11 settembre 2001; e, in autunno una personale dedicata a Jeff Koons. Shine, dal 23 settembre 2021 al 23 gennaio 2022, la più importante personale mai realizzata in Italia.
a cura di Ilaria Guidantoni