Nei giorni scorsi Margot spa, il polo creato nel 2019 da Mandarin Capital Partners e dall’imprenditore Marco Vecellio per aggregare fornitori di dettagli e accessori per le aziende del lusso, ha rilevato Alce, produttore bolognese di accessori metallici per il settore moda (si veda qui il comunicato stampa). Margot è stata assistita nell’operazione da Giovannelli e Associati e da Gitti and Partners. Clifford Chance ha seguito la banca finanziatrice dell’operazione. BLF Studio Legale ha affiancato i venditori. Gli aspetti notarili dell’operazione sono stati seguiti da Milano Notai.
Alce, fondata nel 1962, che con una produzione di 18 milioni di pezzi nei suoi 5 mila metri quadri di stabilimento a Monteveglio (Bologna), è una protagonista di primo piano nella progettazione e sviluppo di accessori moda in metallo. La società ha chiuso il 2019 con ricavi per 18,6 milioni di euro, un ebitda di 4 milioni e una liquidità netta di 13,8 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
L’operazione consente al Gruppo Margot, nonostante la tragica pandemia di Covid-19, di chiudere con un anno di anticipo la prima parte del piano strategico di crescita per acquisizioni. Si tratta della terza acquisizione per Margot, dopo quella dell’ottobre 2019 della trevigiana Eurmoda (progettazione e sviluppo di accessori di complemento multi materiale per la pelletteria di alta gamma, si veda altro articolo di BeBeez) e quella dello scorso maggio della toscana ABC Morini (produzione e commercializzazione di accessori e minuteria metallica per il segmento dell’affordable luxury, si veda altro articolo di BeBeez).
Margot, con quartier generale a Pederobba (Treviso), registrerà nel 2020 un giro d’affari di circa 70 milioni di euro, circa 300 dipendenti e oltre 17 mila metri quadri di stabilimenti produttivi. Per il prossimo biennio, i programmi del Gruppo Margot saranno improntati al consolidamento della sua posizione primaria nel core-business degli accessori di complemento per la pelletteria e di una ulteriore crescita nei segmenti affini, come calzature, abbigliamento, bijoux e occhialeria.
L’ad di Margot, Marco Vecellio ha commentato: “La costituzione e la crescita del nostro gruppo è un sogno che si avvera che si concretizza ogni giorno nell’entusiasmante passione e dedizione di donne e uomini che rendono la nostra filiera, dalla holding alla produzione, la migliore possibile. Etica, rettitudine, efficienza e sostenibilità ambientale, coniugano al meglio artigianalità, manifattura industriale e robotica. L’idea non è quella di sommare fabbriche, ma di coalizzare nuclei di energia, competenza, culture differenti ed impegno, finalizzati e coordinati per dare, con assoluta propositività, risposte esaustive alle domande più complesse di brand primari, in un mercato che impone ogni giorno prestazioni sempre più ambiziose”.
Andrea Tuccio, managing partner di Mandarin Capital Partners, ha aggiunto: “Con questa acquisizione il gruppo Margot consolida la sua posizione di leadership nel segmento degli accessori per pelletteria e altre categorie di prodotto per i principali brand del lusso mondiale che sempre più richiedono fornitori strutturati che possano garantire capacità di investimento e di innovazione sul prodotto e sui materiali, rigoroso controllo della filiera produttiva e totale adeguamento ai loro elevati standard di sostenibilità sociale e ambientale”.