Fonderie Mazzucconi, leader nella produzione di componentistica in alluminio per il settore auto, ha incassato un finanziamento da 12 milioni di euro da Deutsche Bank, garantito da Sace tramite Garanzia Italia (si veda qui il comunicato stampa). Le nuove risorse finanziarie saranno utilizzate a supporto di questa fase economica resa particolarmente complessa dalla diffusione del Covid-19, per finanziare il capitale circolante e i costi del personale e per completare lo sviluppo di progetti di innovazione, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza in favore di una maggiore competitività nel mercato internazionale.
Fonderie Mazzucconi, con sede a Ponte San Pietro (Bergamo), è controllata al 100% dalla famiglia Mazzucconi tramite Maberfin spa. La società può contare su 7 stabilimenti produttivi in Italia e oltre 1300 dipendenti. Inoltre possiede una sede commerciale a Monaco di Baviera, in Germania. Fonderie Mazzucconi realizza componenti, fusi in leghe di alluminio, lavorati meccanicamente e poi assemblati, destinati al settore auto. Il Gruppo vanta tra i suoi clienti produttori di auto come Bmw, Volvo, Posche, Daimler e Fca, oltre che di importanti fornitori come Bosch e ZF. Fonderie Mazzucconi ha chiuso il 2019 con ricavi per 206 milioni di euro, un ebitda di 2,32 milioni e una posizione finanziaria netta di 44,5 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente). Esporta oltre l’80% del proprio fatturato totale.
Ricordiamo che Fonderie Mazzucconi nel luglio 2018 ha collocato l’ultima tranche da 5 milioni di euro di un minibond da 15 milioni a scadenza 2023 con cedola 6,5% (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’aprile 2018 la società aveva invece comunicato di aver collocato 4 milioni di euro degli stessi minibond a CA Indosuez Fiduciaria per conto di un terzo investitore, portando allora a un totale di 10 milioni di euro il valore nominale dei bond in circolazione. Tra i sottoscrittori rientravano Riverrock Hybrid Fund e Banca Ifis. Le obbligazioni sono garantite da un privilegio speciale a favore di Intesa Sanpaolo per 4 milioni di euro e sono state ammesse alle negoziazioni al Terzo Mercato della Wiener Börse .