Mediobanca Private Banking sta preparando la costituzione di un fondo chiuso di private equity dedicato ai coinvestimenti diretti in aziende internazionali insieme ai migliori gestori di private equity del mondo in collaborazione con BlackRock Private Equity Partners. Lo scrive Il Sole 24 Ore, precisando che Mediobanca sarà coinvestitore per un 10% in ogni deal che sarà proposto al fondo.
Il fondo, attualmente in fase di autorizzazione, sarà multicomparto e ogni comparto sarà riservato a una singola operazione. Il fondo sarà proposto a un gruppo di famiglie imprenditoriali che verseranno un primo contributo in segno di impegno a partecipare ai futuri deal, ai quali poi potranno decidere se aderire o meno, il tutto con un impegno temporale di 3-5 anni.
La struttura ricalca infatti quella di The Equity Club, il club deal organizzato sempre da Mediobanca Private Banking per investire in aziende italiane non quotate e che ha visto un centinaio di famiglie imprenditoriali italiane partecipare alla costituzione dell’advisory firm che seleziona le operazioni per poi essere libere di scegliere a quali partecipare (si veda altro articolo di BeBeez). Due deal chiudi da The Equity Club sono peraltro ora sulla via del disinvestimento: la biotech Philogen, prossima all’ipo (si veda altro articolo di BeBeez) e la martech Jakala, nel cui capitale il fondo Ardian ha annunciato che salirà al 60%, permettendo al club deal di uscire dall’investimento portando a casa il doppio del capitale investito in soli due anni (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto al tipo di operazioni proposte da Blackrock al nuovo fondo, si tratterà soprattutto di pre-ipo alle quali non sarebbe possibile accedere altrimenti, per il taglio elevato, la complessità e la tempestività del deal. Obiettivo di Irr atteso è il 16%. Ricordiamo che lo scorso anno BlackRock ha lanciato sul mercato italiano il suo BlackRock Private Equity Opportunities ELTIF, che effettua investimenti diretti in società non quotate,per la maggior parte europee, in partnership con altri gestori internazionali di private equity (si veda altro articolo di BeBeez). Che Blackrock avesse predisposto un prodotto Eltif dedicato anche al mercato italiano era stato anticipato da BeBeez già l’anno prima (si veda qui l’Insight View di BeBeez del marzo 2019 disponibile per gli abbonati di BeBeez News Premium, scopri qui come abbonarti). Dal novembre 2018, infatti, è disponibile un KID in italiano per il prodotto, che ha un ticket di investimento minino di 125 mila euro. La scelta di entrare pesantemente nel private capital per il colosso Usa dell’asset management risale al febbraio 2018, quando ha annunciato che avrebbe lanciato la raccolta di un fondo da 10 miliardi di dollari dedicato agli investimenti di lungo periodo in aziende non quotate, battezzato BlackRock Long Term Capital (si veda altro articolo di BeBeez).
Tornando al progetto insieme a Mediobanca, Angelo Viganò, Head of Mediobanca Private Banking, ha spiegato che il progetto nato con BlackRock “è ispirato alle best practice americane, è stato pensato per creare soluzioni innovative negli investimenti alternativi per una clientela sofisticata, con grandi disponibilità e in grado di supportare il rischio a fronte dell’opportunità concreta di investire, insieme a noi e al fianco dei migliori gestori di private equity, nelle migliori aziende internazionali”.
Il nuovo fondo di coinvestimento rappresenta un altro tassello della strategia di Mediobanca per avvicinare i private markets alla clientela più sofisticata del suo private banking. Oltre a The Equity Club, infatti, Mediobanca offre ai suoi clienti la possibilità di investire in club deal su base opportunistica in real estate. Per esempio nel settembre 2020 Mediobanca Private Banking ha organizzato un club deal di circa 20 clienti per acquisire per 56 milioni di euro il palazzo di via Turati 12 a Milano, affittato per intero alla holding di moda di lusso New Guards Group (NGG), società che detiene il marchio di moda Off-White ed è stata recentemente acquisita dal marketplace Farfetch (si veda altro articolo di BeBeez). Nel settembre 2019, invece, Mediobanca Private Banking aveva organizzato un altro club deal di clienti privati per acquisire per 102,5 milioni da Kryalos sgr un immobile di pregio in via Santa Margherita a Milano (si veda altro articolo di BeBeez).
Non solo. Mediobanca Private Banking ha chiuso a fine settembre 2020 a quota 120 milioni di dollari la raccolta del suo terzo fondo che investe in private market, Mediobanca Private Markets Fund III, realizzato in collaborazione con Russell Investments, come per i primi due fondi della serie, che hanno raccolto in totale oltre 250 milioni di dollari a fine 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Russell Investments mette a disposizione della clientela private di Mediobanca le proprie capacità e le relazioni esclusive con alcuni dei fondi più prestigiosi a livello globale, altrimenti inaccessibili. La nuova strategia si sviluppa su tre comparti principali: mercato secondario, strategie distressed e opportunità in settori industriali con dislocations.
L’imminente lancio del Mediobanca Private Markets Fund III era stato preannunciato dallo stesso Angelo Viganò nel maggio 2020, in occasione del suo intervento all’ultima giornata di Milano Capitali, organizzata da MF Milano Finanza, tutta incentrata sul tema del private capital e moderata da Stefania Peveraro direttore di BeBeez e di cui BeBeez era stato media partner (si veda altro articolo di BeBeez). Allora Viganò aveva spiegato che questo è “forse il momento migliore per investire in private markets degli ultimi 15 anni”, perché “la storia ci dice che i rendimenti degli investimenti fatti in momenti di recessione sono superiori in media di un 30% rispetto ai rendimenti fatti negli anni precedenti la recessione”. In particolare, ha precisato Viganò, per questo nuovo programma “punteremo, da un lato, all’investimento in fondi internazionali specializzati in distressed asset sia di equity sia di debito, che abbiano l’obiettivo di rilanciare le aziende in difficoltà; e, dall’altro alto, all’investimento sul mercato secondario del private equity, cioé all’acquisto di quote di grandi fondi internazionali di private equity messe sul mercato da grandi investitori istituzionali che anche per ragioni legate alla crisi Covid si trovano nella necessità di riorganizzare la loro allocazione di portafogli”.