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Il gruppo DeA Capital ha chiuso la seduta di venerdì scorso in rialzo del 5,86% in Borsa, toccando 1,374 euro per azione, a seguito della diffusione dei conti consolidati del 2020 da parte della società (si veda qui il comunicato stampa) che hanno registrato commissioni di gestione a 101,1 milioni (+36,6%); una posizione finanziaria netta positiva per 126 milioni (dai 74,3 milioni di fine del 2019, grazie al flusso di cassa operativo riveniente dalle attività di alternative asset management e ai proventi della liquidazione di attivi in portafoglio) e soprattutto un balzo del 66% dell’utile (che ha toccato i 20,4 milioni di euro).
Il maxi utile sarà rinviato a nuovo, a riduzione delle perdite pregresse, ma è stata deliberata la distribuzione parziale della riserva sovrapprezzo azioni nella misura di 0,10 euro per azione, a titolo di dividendo straordinario. Il consiglio di amministrazione della società inoltre intende sottoporre all’approvazione dell’assemblea degli azionisti un nuovo piano di buy-back delle azioni di DeA Capital, in sostituzione di quello approvato nell’aprile 2020 e in scadenza con l’approvazione del bilancio a 31 dicembre 2020. L’assemblea degli azionisti è stata convocata per i prossimi 20 aprile (prima convocazione) e 21 aprile (seconda convocazione).
Quanto agli asset in gestione, sono aumentati del 5,4% a fine dicembre 2020 a 23,8 miliardi di euro dai 22,973 miliardi di euro di fine settembre (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che il valore degli asset era quasi raddoppiato a fine 2019 rispetto agli 11,9 miliardi di euro di fine 2018, soprattutto grazie all’acquisizione del 38,2% di Quaestio Holding e dell’intera attività di gestione di Npl di Quaestio Capital Management sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
Alla crescita degli asset in gestione a fine 2020 hanno contribuito tutte le strategie d’investimento:
- real estate: 10,454 miliardi (+4% dai 10 miliardi di fine settembre);
- credito: 3,280 miliardi (+4% da 3,23 miliardi);
- private equity: 2,21 miliardi (+24% da 2 miliardi);
- soluzioni multi-asset/multi-manager: 7,883 miliardi (+4% da 7,75 miliardi).
In particolare, nel segmento del real estate nel 2020 sono state perfezionate nuove iniziative per asset in gestione complessivamente pari a circa 900 milioni, a cui si aggiunge a partire dal 1° marzo 2021 l’acquisizione della gestione di un fondo immobiliare chiuso da oltre 700 milioni.
Quanto ai fondi gestiti da Dea Capital Alternative Funds sgr, sul fronte del private equity, la piattaforma ha lanciato nuovi fondi per una raccolta complessiva di 400 milioni, che include il closing da 330 milioni di euro del fondo Taste of Italy 2 specializzato nel settore del food & beverage (si veda altro articolo di BeBeez). Al totale della raccolta Dea Capital ha contribuito con un investimento di 25 milioni. Va inoltre segnalato che, come ricordato in occasione dei conti dei 9 mesi 2020, il 1° ottobre era stato perfezionato un nuovo closing da 20 milioni di euro per il fondo multi-manager DeA Endowment Fund, il fondo di fondi di private capital con focus internazionale dedicato alle fondazioni lanciato nel marzo 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Infine sono stati raccolti 70 milioni per Sviluppo Sostenibile II, con focus su società ESG compliant.
Da segnalare poi che a inizio gennaio Idea Agro, il fondo tematico dedicato a investimenti in aziende della filiera agricola, ha chiuso la raccolta al target massimo di 110 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) e che nel febbraio scorso la lussemburghese Kenan Investments sa, partecipata al 17,1% da Dea Capital e controllata da BC Partners e Turkven Private Equity, ha ceduto tramite accelerated book building la sua quota residua di Migros (operatore leader della GDO in Turchia, quotato all’Istanbul Stock Exchange). DeA Capital dall’operazione ha incassato proventi per 246 milioni e una plusvalenza cumulata sull’investimento per circa 71 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’ambito della prevista liquidazione di Kenan Investments, sono attese a favore di DeA Capital ulteriori distribuzioni di utili sino a 3 milioni. Inoltre la scorsa settimana DeA Capital Alternative Funds sgr, tramite il suo fondo IDeA Taste of Italy, ha ceduto per intero la sua quota di maggioranza della casa vinicola Botter a Clessidra sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
Sul fronte del credito, invece, nel corso del 2020 sono stati conferiti nuovi attivi per circa 100 milioni al fondo CCR II, dedicato all’acquisto di crediti Utp corporate dalle banche e al restructuring aziendale, portandone la dimensione complessiva a oltre 650 milioni. In particolare, ricordiamo che tra la fine del terzo trimestre e l’inizio del quarto, Dea Capital Alternative Funds sgr aveva operato il settimo e l’ottavo closing del fondo CCR II: in totale erano stati acquisiti crediti per 40 milioni, che avevano portato il NAV complessivo del fondo a 615 milioni. Nel comunicato della semestrale, Dea Capital aveva anticipato che a inizio del terzo trimestre era stato operato il settimo closing per 27 milioni di euro, il che significa che l’ottavo closing ha un valore di 13 milioni. Queste ultime acquisizioni di crediti hanno riguardato quattro società per un valore lordo complessivo di 55 milioni. Si tratta di crediti ceduti lo scorso agosto da Unicredit e UBI Banca (settimo closing) verso Microgame, ICQ Holding e Istituto Neurotraumatologico Italiano. E di un ulteriore pacchetto di crediti ceduti invece nelle scorse settimane da Banca Popolare di Sondrio (ottavo closing) verso Calvi (si veda altro articolo di BeBeez)
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, DeA Capital ha dichiarato che continuerà a essere focalizzata sullo sviluppo della piattaforma di alternative asset management, attraverso il lancio di nuovi prodotti, la crescita ulteriore delle attività a livello internazionale e il coordinamento, in particolare nella strategia di go-to-market, con Quaestio Capital sgr.