Il fondo Finance For Food One, gestito da Hyle Capital Partners sgr e specializzato in investimenti in società made in Italy attive nel settore agroalimentare e dei servizi connessi, ha acquisito la maggioranza di Manuzzi srl, gruppo specializzato nell’acquisto, impacchettamento e distribuzione di frutta secca, leader nella nicchia della frutta esotica e disidratata. A venderla sono stati i fondatori Aurelio e Paolo Manuzzi e Fabio Barbieri, assistiti da DC Advisory (si vedano qui la nota di Hyle Capital e qui il comunicato stampa del consulente). Aurelio Manuzzi, che segue acquisti, vendite e produzione, affiancato da e Fabio Barbieri, che si occupa di amministrazione, finanza e controllo, rimarranno alla guida della società anche dopo l’ingresso di Hyle.
La famiglia Manuzzi opera da oltre mezzo secolo nel mercato della frutta. Nel 2000 si è specializzata in frutta secca e nel 2005 la Manuzzi è diventata srl dalla snc che era. Nel 2011 Manuzzi srl ha completato la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo, dove a inizio 2012 ha trasferito l’attività. La società, con sede a Cesena, oggi vanta un ampio portafoglio prodotti che va dalla frutta secca in guscio e sgusciata, alla frutta morbida essiccata e disidratata fino ai vari mix funzionali. La società ha archiviato il 2020 con un fatturato di 16 milioni (+20%) e punta a raggiungere i 20 milioni per il 2021. Il 2019 si è chiuso con ricavi per 12,8 milioni di euro, un ebitda di 1,26 milioni e una posizione finanziaria netta di 833 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus).
Il progetto di sviluppo di Manuzzi con il supporto di Hyle e la spinta di una rinnovata organizzazione commerciale prevede una decisa accelerazione della crescita sul mercato e il conseguente rafforzamento del posizionamento di Manuzzi nelle maggiori catene della GDO in Italia, con la previsione di raddoppiare il fatturato dell’azienda nell’arco dei prossimi 5 anni.
Aurelio Manuzzi e Barbieri hanno commentato: “Gli importanti risultati ottenuti grazie al lavoro svolto nei 15 anni di storia di Manuzzi srl rappresentano il miglior trampolino di lancio verso traguardi ancora più ambiziosi”.
Matteo Chieregato, amministratore delegato di Hyle ha dichiarato: “Partiamo da un progetto di build up in un mercato in forte crescita e rapida espansione, affiancando due imprenditori di successo in un nuovo percorso di sviluppo e di rafforzamento del management team”.
Paolo Bordi, presidente di Hyle, ha aggiunto: “Con questo primo investimento prende concreto avvio il progetto di Hyle Capital Partners, sgr focalizzata nel lancio di iniziative volte a investire nell’economia reale e, in particolare, in quelle nicchie di settore che offrono un elevato potenziale di crescita”.
Il fondo Finance for Food One era stato lanciato nel 2019 dalla boutique di consulenza all’economia reale che ruota intorno al mondo dell’agricoltura Finance for Food srl, presieduta da Arturo Semerari, con il ruolo di sponsor e advisor, insieme ad Azimut Libera Impresa (Ali) sgr, titolare della gestione. Il fondo nell’ottobre 2019 aveva annunciato un primo closing della raccolta a 80 milioni di euro su un target finale di 200 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Gli impegni erano arrivati da investitori istituzionali come la Cassa nazionale forense, Empire Investors ed Epap. Nel giugno 2017 Italia Oggi aveva riportato la notizia della costituzione a Roma della società Finance for Food srl da parte dell’avvocato Francesco Gianni, fondatore del noto studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners; della Tredici, veicolo di Paolo Bordi, con un passato in Assogestioni dove ha lavorato nel settore legale e partner dello stesso studio GOP; di Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso; e della Quantum Finance di Angelo Avan.
Dal lancio del fondo a oggi non si erano poi più avute notizie, ma evidentemente qualcosa è cambiato negli equilibri con Azimut, visto che appunto oggi la gestione del fondo è passata ad Hyle Capital sgr, che sostanzialmente ha gli stessi soci di Finance for Food srl. Secondo quanto riportato da Finanzaditerolequinte lo scorso settembre 2020, vede come primo socio la Tredici srl dello stesso Bordi e della sorella Paola e di Alessandro Merenda che lavora nello stesso studio legale GOP. Nel consiglio d’amministrazione figurano Silvia Bordi, Merenda, Ferdinando Parente (ex Banca d’Italia) e Matteo Chieregato (ex 21 Invest, così come Francesco Zito, altro partner del fondo).Tra i soci di minoranza di Hyle con il 10% figura infine la Ico, una newco che fa capo all’avvocato Francesco Gianni.