Rekeep spa (ex Manutencoop Facility Management spa), capofila del principale gruppo italiano attivo nell’integrated facility management, ha siglato un accordo vincolante per l’acquisto del 60% del capitale di U.Jet, azienda leader nella realizzazione di dispositivi in Tessuto Non Tessuto (TNT) rivolti prevalentemente al mercato sanitario. A comprare dalla holding della famiglia Tardioli, che ha fondato la società oltre 35 anni fa, è stata la controllata al 100% di Rekeep, Servizi Ospedalieri spa.
Nell’ambito dell’operazione Rekeep è stata assistita da Lexjus Sinacta per gli aspetti legali, da EY nelle attività di due diligence finanziaria e dallo Studio Fantozzi per le attività di structuring dell’operazione e di tax due diligence. U.Jet è invece stata assistita da Keytos Studio associato e dallo Studio RC&Consulting per la strategia di avvio del progetto di partnership. Il closing dell’operazione è previsto entro il prossimo giugno
L’acquisizione sarà realizzata attraverso un carve-out delle attività core di U.Jet, che saranno conferite in una newco di cui Servizi Ospedalieri deterrà il 60%, mentre la quota rimanente rimarrà in capo alla famiglia Tardioli. A seguito dell’operazione, Pietro Tardioli assumerà la carica di amministratore delegato, mentre Massimiliano De Marco, già presidente di Servizi Ospedalieri, assumerà anche il ruolo di presidente di U.Jet.
Il core business di U.Jet è costituito dalla produzione di dispositivi ospedalieri, tra cui teli, camici chirurgici, accessori, coperture per le apparecchiature e set procedurali. Con sede a Bastia Umbra (Perugia), U.Jet nell’esercizio 2020 ha conseguito Ricavi consolidati proforma pari a 11,2 milioni di euro principalmente nel mercato italiano attraverso accordi con ospedali pubblici e privati, distributori, società di servizi e produttori di custom pack, ma la società è presente commercialmente anche in Albania, Francia, Svizzera, Tunisia, Bulgaria.
L’operazione crea importanti sinergie di sviluppo con la stessa Servizi Ospedalieri e con la controllata Medical Device srl e consente a Rekeep di ampliare la propria offerta nei servizi a supporto dell’attività sanitaria, in cui già oggi il gruppo consegue circa il 60% del proprio fatturato consolidato, con oltre 500 strutture servite tra Italia e Polonia.
Giuliano Di Bernardo, presidente e amministratore delegato di Rekeep, ha commentato: “Iniziamo l’esercizio 2021 con questa nuova operazione che conferma la nostra volontà di focalizzazione in settori e mercati a maggior valore aggiunto e con più forte know-how e che ci permette di creare una partnership di lungo periodo con una famiglia imprenditoriale dalla grande esperienza nel comparto, che rimarrà al nostro fianco nello sviluppo futuro del business” .
Con sede a Zola Predosa (Bologna), la società ha chiuso il 2020 con 1,1 miliardi di euro (+11,9% da un miliardo di euro al 31 dicembre 2019), un ebitda rettificato di 119,7 milioni (+16,9% d 102,5 milioni), ma una perdita netta di 80,5 milioni di euro in ragione del costo straordinario collegato al provvedimento sanzionatorio adottato dall’Antitrust nel maggio 2019 e dei costi di liquidazione relativi ad attività cessate. Al netto di tali costi straordinari, il risultato netto sarebbe positivo per 4,9 milioni di euro (dai 3,4 milioni del 2019). L’indebitamento finanziario netto, infine è diminuito a 334,3 milioni di euro, in miglioramento dai 366,6 milioni di euro al 31 dicembre 2019 (si veda qui il comunicato stampa).
A proposito di debito, ricordiamo che lo scorso gennaio Rekeep ha collocato un bond high yield da 350 milioni di euro a scadenza 2026 e cedola 7,25% con il quale ha rifinanziato il prestito obbligazionario a scadenza 2022 e cedola 9% prima in circolazione (si veda altro articolo di BeBeez). A inizio febbraio la società ha collocato altri 20 milioni di quel bond (si veda qui il comunicato stampa). Contestualmente alla nuova emissione, Rekeep ha anche sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento su base revolving che garantirà una linea di credito senior secured per un importo fino a 75 milioni, da utilizzarsi per finalità societarie di natura generale e di capitale circolante, sia da Rekeep sia dalle sue controllate.
Ricordiamo che Rekeep ha cambiato nome da Manutencoop Facility Management spa nel luglio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez), contestualmente alla fusione inversa per incorporazione della controllante CMF spa nella società specializzata in facility management. Quell’operazione aveva sancito il completamento del nuovo assetto societario, che dall’ottobre 2017 vede Manutencoop Società Cooperativa quale unica azionista di Rekeep, con il 100% del capitale sociale, dopo l’acquisto del 33,2% del capitale dagli azionisti di minoranza, cioé Private Equity Partners sgr, 21 Investimenti sgr, MPVenture sgr, Sviluppo Imprese Centro Italia sgr, NEIP II, IDeA Capital Funds sgr e Cooperare spa, Unipol Banca e Mediobanca.
Nel gennaio 2019 Rekeep ha ceduto per 16 milioni circa al fondo 3i European Operational Projects, che fa capo al gruppo britannico 3i Investments plc, il 95% di MFM Capital, la società veicolo nella quale sono confluite le partecipazioni del gruppo Rekeep nelle principali società veicolo (SPV) in portafoglio, ovvero le società di progetto attive nei diversi progetti in concessione (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel febbraio 2020 Rekeep ha ceduto per 54,4 milioni di euro al fondo di private equity Argos Wityu la quota di controllo di Sicura, azienda vicentina fornitrice di servizi per la gestione di sicurezza, qualità e salute nei luoghi di lavoro.Rekeep ha reinvestito per il 6%, mentre al management della società fa capo il 4,5%. L’operazione è stata condotta sulla base di un enterprise value di 54,5 milioni di euro. Banca Ifis e Banco Bpm hanno fornito l’acquisition finance ad Argos Wityu (si veda altro articolo di BeBeez).