Green Arrow Capital sgr ha avviato due impianti mini-idroelettrici a Campobasso e Viterbo. Entrambi gli impianti fanno capo a Green Arrow Energy Fund (GAEF, l’ex Quadrivio Green Energy Fund). L’iniziativa è stata gestita attraverso Green Arrow Hydro Holding, società in portafoglio a GAEF, ed è stata finanziata da Banco BPM attraverso un finanziamento ponte che sarà rifinanziato, all’entrata in esercizio degli asset, entro l’estate del 2022 (si veda qui il comunicato stampa).
Per Green Arrow Capital l’operazione è stata seguita dai partner Daniele Camponeschi, Giulio Barendson e Federico Giannetti, assistiti da Moroni & Partners. Per il finanziamento, GAEF è stato supportato da Arcus Financial Advisors. Banco BPM è stato affiancato da NCTM.
Gli impianti, la cui costruzione era stata avviata lo scorso agosto, sono stati realizzati sfruttando sistemi idrici esistenti, destinati all’uso idropotabile, e l’utilizzo di pozzi e serbatoi. I due asset fanno parte di una portafoglio di oltre 50 impianti, situati prevalentemente su condotte idriche esistenti, su cui Green Arrow ha un diritto di esclusiva, per un valore complessivo superiore a 40 milioni di euro. L’operazione nasce dalla partnership avviata nel 2018 con la AES Holding di Bassano, azienda leader in Italia nello sviluppo di impianti mini-idroelettrici che fa capo ad Alessandro e Simone Zilio. La costruzione delle centrali è stata affidata a Zilio Group, sempre espressione dell’omonima famiglia, che da decenni si occupa di costruzione e manutenzione di centrali idroelettriche e del trattamento delle acque.
Camponeschi, founding partner e direttore investimenti di Green Arrow Capital, ha dichiarato: “Questa operazione consente a Green Arrow Capital di consolidare la sua presenza in un settore innovativo e strategico, oltre a potenziare ulteriormente il comparto delle rinnovabili del gruppo. Quello del mini-idro è un settore che sta registrando sempre più interesse per le peculiari caratteristiche in quanto oltre a generare energia pulita e quindi contribuire alla riduzione dell’effetto serra, ha un basso impatto sul paesaggio, contribuendo all’efficientamento delle condizioni idrogeologiche del territorio. Le la tutela ambientale e la sostenibilità sono più che mai al centro del dibattito internazionale con in prima linea l’Unione Europea.”
L’operazione è simile a quella annunciata lo scorso giugno 2020 su un altro tipo di fonte di energia rinnovabile, quando il fondo ha acquisito la quota di maggioranza di una società controllata da Lazzari & Lucchini, che aveva già corso di realizzazione il primo di 6 impianti di produzione di biometano (si veda altro articolo di BeBeez). Il primo impianto entrato in funzione, quello di Bio Verola, è stato inserito tra le prime 50 Renewable Gas Success Stories 2020 dalla European Biogas Association.
Green Arrow Capital è nato dall’integrazione tra la piattaforma lussemburghese Radiant Clean Energy Fund sca Sicav SIF, specializzata negli investimenti sulle energie rinnovabili, fondata nel 2013, e l’ex Quadrivio sgr, acquisita nel maggio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). E infatti il Green Arrow Energy Fund è come detto il nuovo nome del fondo Quadrivio Energy Fund, che ha chiuso la raccolta nel dicembre 2016, quando ancora era gestito da Quadrivio sgr, e con una dotazione complessiva di 52 milioni di euro. A fine ottobre 2019 Green Arrow Capital ha poi rilevato da Quercus Investment Partners la piattaforma lussemburghese di fondi europei specializzati nelle infrastrutture a supporto delle energie rinnovabili Quercus Assets Selection Sarl, ribattezzata Green Arrow Asset Selection sarl, che gestisce impianti per oltre 300 MW (si veda altro articolo di BeBeez).
Oggi quindi il gruppo è composto da tre piattaforme di gestione, una in Italia e due in Lussemburgo, regolate dalle rispettive autorità di vigilanza: il private equity e il private debt, ereditate da Quadrivio sgr, e le infrastrutture (in Italia i fondi di Green Arrow producono energia da fonte rinnovabile per un totale di 319 MW). Il gruppo si avvale di un team di circa 70 professionisti, che gestiscono complessivamente 14 fondi.