Mentre l’azionista di riferimento dell’FC Inter, Suning, in Cina è alle prese con 7 miliardi di dollari di debiti in scadenza e quindi alla ricerca di un cavaliere bianco che potrebbe essere il colosso dell’e-commerce Alibaba (si veda Reuters), il futuro della squadra nerazzura resta molto incerto, nonostante la boccata di ossigeno arrivata lo scorso maggio grazie alla firma dell’accordo sul finanziamento da 275 milioni di euro da parte di Oaktree Capital Management a Great Horizon sarl, il veicolo lussemburghese che con il quale la Suning della famiglia Zhang controlla FC Inter e che dovrà poi trasferire a FC Inter i capitali necessari per la gestione del business (si veda altro articolo di BeBeez).
Tuttavia, il finanziamento, al tasso del 9%, è garantito dalle azioni del club in mano a Suning. E proprio per questo non è escluso che in prospettiva Oaktree possa arrivare a rilevare la quota di Suning, nel momento in cui l’Inter non fosse in grado di rimborsare il finanziamento a scadenza tra tre anni. Il tutto senza dimenticare che a dicembre 2022 è in scadenza il bond da 375 milioni quotato alla Borsa del Lussemburgo che quindi andrà rifinanziato e questo sarà un altro problema da risolvere, visto che i 275 milioni di euro erogati ora da Oaktree serviranno nella gran parte per la normale amministrazione.
E’ per questo che nei giorni scorsi è tornata l’ipotesi di chiedere aiuto ai tifosi, già circolata a inizio anno, è diventata qualcosa di più concreto e, per capire che cosa ne pensino appunto i tifosi, è stato pubblicato un sondaggio sul sito internet di Interspac srl, un veicolo il cui nome richiama quello delle Spac (Special Purpose Acquisition Company), perché come una Spac punta a raccogliere capitali da investire successivamente in un’unica società target, che in questo caso è già ben definita ed è appunto FC Inter. Le Spac di norma vengono quotate e di questo ancora non si parla per Interspac, mentre il progetto richiama di più quello di una campagna di equity crowdfunding che però, visti i numeri di cui si parla, dovrebbe necessariamente prevedere la pubblicazione di un prospetto informativo Consob. Ma per le questioni tecniche c’è tempo. Al momento c’è ancora da capire se il progetto è fattibile o meno.
Interspac era stata creata tempo fa, nel luglio 2018, da un gruppo di tifosi dell’Inter capitanati dall’economista Carlo Cottarelli (già commissario per la revisione della spesa pubblica e presidente incaricato prima della formazione del governo Conte) per raccogliere quote fra i tifosi per affiancare come soci di minoranza gli Zhang, dopo l’annunciata uscita di scena dell’indonesiano Erick Tohir. Allora però non se ne fece nulla e la quota del 31% di Thoir passò come noto al fondo cinese Lion Rock (si veda altro articolo di BeBeez). Ma poi appunto a inizio anno, ancora in piena girandola di offerte per il controllo della squadra, a partire da quella di BC Partners, l’ipotesi di raccogliere capitali tra i tifosi è tornata alla ribalta, con le dichiarazioni a Repubblica di uno dei promotori, Roberto Zaccaria, professore universitario ed ex presidente Rai, che aveva detto: “Il tempo stringe e non abbiamo l’illusione di trovare soldi a sufficienza per rilevare il club. Vogliamo fare la nostra parte, avviando un progetto di fund raising per aiutare l’Inter a continuare a essere grande”.
E ora le cose si stanno davvero muovendo. Venerdì 25 giugno Interspac ha diffuso il suo primo comunicato stampa in cui il presidente Carlo Cottarelli ha annunciato: “Si apre oggi una fase molto importante dell’iniziativa che stiamo promuovendo. I tifosi delle squadre di calcio potranno esprimere il proprio interesse a partecipare in una iniziativa di azionariato popolare per diventare proprietari del loro club, qualora ce ne fosse la possibilità”, riferendosi al questionario on line appena pubblicato per monitorare le adesioni al grande progetto di azionariato popolare per l’Inter. Il sondaggio terminerà il prossimo 18 luglio (sul tema della cosiddetta fan ownership nel calcio, molto interessante questo articolo di Sport Thinking, il brand magazine di IQUII Sport, a cui Interspac ha demandato il sondaggio).
Quaranta le personalità che hanno deciso di entrare in Interspac, tifosi interisti noti tra uomini di finanza, sportivi, musicisti, scrittori, giornalisti, conduttori televisivi: Beppe Bergomi, Enrico Bertolino, Andrea Bocelli, Stefano Boeri, Paolo Bonolis, Alessandro Cattelan, Claudio Cecchetto, Valerio De Molli, Gianfelice Facchetti, Fabio Fognini, Massimo Galli, Peter Gomez, Tommaso Labate, Giancarlo Leone, Gad Lerner, Luciano Ligabue, Maurizio Mannoni, Enrico Mentana, Pietro Modiano, Michele Mozzati (Michele), Mario Nava, Roberto Nicastro, Enrico Pazzali, Max Pezzali, Mariangela Pira, Antonio Polito, Giacomo Poretti (Giacomo), Gianni Riotta, Enrico Ruggeri, Gabriele Salvatores, Sergio Scalpelli, Pietro Senaldi, Michele Serra, Beppe Severgnini, Giovanni Storti (Giovanni), Marco Tarquinio, Flavio Valeri, Roberto Vecchioni, Antonio Versace, Luigi Vignali (Gino).
Nella nota Cottarelli ha spiegato: “Vogliamo misurare quanto interesse ci sia per la nostra iniziativa. Abbiamo incaricato IQUII e la sua Sport Intelligence Unit di condurre uno studio approfondito in proposito, tramite cui anche i tifosi interisti potranno far conoscere la propria opinione, in via informale. Se, come pensiamo, ci sarà sufficiente interesse da tutte le parti coinvolte, inclusa la proprietà, già informata dell’iniziativa, dopo aver definito i dettagli tecnici dell’operazione, richiederemo le necessarie autorizzazioni da tutti gli organi competenti per poi iniziare la raccolta di risorse dai tifosi e da altri. Questo richiederà diversi mesi, anche se l’esatta tempistica dipenderà dai dettagli tecnici dell’operazione”.
C’è comunque da capire che cosa ne pensi Suning di tutto questo. Certo potrebbe essere un’occasione per collocare il 31% di FC Inter in mano a Lion Rock che come sappiamo Oaktree non ha rilevato come invece si immaginava contestualmente all’erogazione del prestito. Ricordiamo che Lion Rock è un operatore di private equity di Hong Kong che, oltre che essere azionista di FC Inter, è anche un investitore in Suning Sports International, parte dello stesso gruppo Suning. Quando Lion Rock aveva comprato la sua quota nel gennaio 2019 da Thoir si era parlato di un valore di almeno 150 milioni di euro, ma nei mesi scorsi sono circolati documenti di Goldman Sachs sull’operazione, che hanno evidenziato che la cifra era stata di 166 milioni, di cui però 133 milioni erano stati prestati da Suning Sports International e da Great Horizon. Ciò significa che per liquidare la quota di LionRock, Suning dovrebbe pagare cash soltanto 33 milioni ma contestualmente rinunciare al credito di 133 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Invece, se facesse entrare Interspac, quei 133 milioni gli arriverebbero, il che, vista la situazione dei conti del gruppo cinese, non guasterebbe.
Peraltro quella cifra non pare per nulla difficile da raggiungere. Secondo i calcoli di Calcioefinanza, il bacino da cui il progetto spera di attingere risorse è decisamente ampio: oltre ai 30.000 abbonati, contando i circa 7 milioni di tifosi in Italia e gli oltre 25 milioni a livello globale, se anche solo l’1% di questi 32 milioni di tifosi investisse 500 euro ciascuno, il club potrebbe raccogliere fino a 160 milioni di euro.
Non solo. In realtà l’obiettivo di Interspac sarebbe quello di raccogliere ben di più tra i tifosi con ticket di investimento a scaglioni per arrivare a 300-350 milioni di euro, che servirebbero quindi a supportare il circolante della squadra e a rimborsare almeno in parte i debiti via via che andranno in scadenza. Ricordiamo che, secondo i calcoli di Kpmg, l’Inter oggi vale 877 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Detto questo, ha concluso Cottarelli nella nota di Interspac, “il nostro unico scopo è sostenere la squadra che amiamo, ma pensiamo che il nostro modello di azionariato popolare sia valido anche per altre società di calcio italiane. Per discuterlo in una visione strutturale, di lungo termine, il 24 settembre organizzeremo a Milano un incontro pubblico invitando, oltre che i soci di Interspac, personalità del mondo del calcio italiano e internazionale”.