Il marchio di abbigliamento uomo Corneliani, ammesso alla procedura di concordato in continuità aziendale lo scorso giugno dal Tribunale di Mantova (si veda altro articolo di BeBeez) sarà rilevato da Nuova Corneliani spa, la newco che vede il Ministero dello Sviluppo economico socio al 49% del fondo Investcorp. Lo riferisce La Gazzetta di Mantova.
La newco, infatti, si è aggiudicata ieri 22 settembre l’asta per il ramo d’azienda di Corneliani srl relativo alle attività di produzione, confezione e commercio di abbigliamento e accessori a marchio Corneliani. Più nel dettaglio, come si legge nel Decreto di ammissione alla procedura da parte del Tribunale di Mantova, si tratta del sito produttivo di Mantova, delle autorizzazioni, delle concessioni, delle licenze, dei permessi, di tutti i marchi commerciali di proprietà, della piena proprietà di tutte le rimanenze di magazzino, degli outlet, dei crediti commerciali verso clienti, degli anticipi ricevuti,delle caparre, dei debiti correnti, degli anticipi ai fornitori, del portafoglio contratti con clienti e fornitori, della titolarità delle partecipazioni nella società rumena Sogema, in Corneliani Shangai e Corneliani Suisse e di tutti i contratti di lavoro subordinato con il personale dipendente che risulteranno ancora pendenti alla stipula dell’atto notarile che sancirà la cessione nel giro di un paio di mesi.
Sono invece esclusi dal perimetro di acquisto i negozi diretti full–price ubicati a Roma, Firenze, Parigi e Londra (Sloane Street e New Bond Street) e, di conseguenza, le stabili organizzazioni in Francia e Regno Unito, comprensivi dei relativi rapporti debitori e dei beni (arredi, macchine) ivi situati; la partecipazione nella società produttiva slovacca Egotex e i relativi rapporti di credito/debito; la partecipazione nella società Abital spa e i relativi rapporti di credito/debito; la partecipazione nella società Corneliani Usa e i relativi rapporti di credito/debito.
Il prezzo di acquisto doveva essere più alto della base d’asta fissata a 17,2 milioni di euro, di cui 13,2 milioni in contanti e 4 milioni come accollo in capo all’offerente delle passività per corrispondente importo nei confronti dei dipendenti trasferiti.
Ricordiamo che il piano concordatario prevedeva appunto il varo di una newco con contestuale investimento di 7 milioni da parte di Investcorp e un altro da 10 milioni di euro da parte dello Stato Italiano tramite il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa previsto dall’art. 43 del Decreto Rilancio (qui il testo coordinato del Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 n. 34 con la legge di conversione 17 luglio 2020 n. 77). A ciò va aggiunto un piano di uscite volontarie incentivate di alcuni dipendenti. L’accordo tra Investcorp e Invitalia (che gestisce il Fondo del MISE) era stato annunciato lo scorso marzo (si veda altro articolo di BeBeez) e il piano concordatario era stato depositato poi in tribunale il 15 aprile, ultimo giorno previsto dopo una serie di proroghe (si veda qui l’ultimo Decreto di proroga).
A seguito all’aggiudicazione del ramo d’azienda, Corneliani srl dovrà ora provvedere a depositare la modifica del piano di concordato entro il prossimo 8 novembre. Dopo il vaglio e il via libera del Tribunale al nuovo piano, il commissario giudiziale Luca Gasparini dovrà comunicare la modifica del piano agli oltre 1.500 creditori inseriti nell’elenco predisposto dalla società. L’adunanza dei creditori è quindi a sua volta stata spostata dal prossimo 24 novembre al 23 marzo 2022.