Rapporto tra esposizioni deteriorate lorde e totale crediti lordi (NPE ratio lordo) in miglioramento al 3,5% circa e rapporto tra esposizioni deteriorate nette e totale crediti netti (NPE ratio netto) stabile all‘1,8%. Sono i nuovi obiettivi del Piano Strategico Unicredit Unlocked 2022-2024 presentato ieri dal ceo Andrea Orcel che punta così a un rafforzamento del CET1 ratio target del 12,5-13%, con 150 punti base di generazione organica media annua di capitale (si veda qui il comunicato stampa, qui la presentazione di Andrea Orcel e qui la Insight View di BeBeez sulla qualità del credito dei primi 6 gruppi bancari italiani, disponibile agli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data).
A quest’ultimo proposito, ha spiegato Orcel, la banca svilupperà un nuovo modello di business che garantirà “una forte generazione organica di capitale, in grado di garantire una remunerazione degli azionisti significativamente maggiore e in progressiva crescita nell’arco di piano“. La distribuzione, che sarà superiore ai 16 miliardi di euro complessivi per il 2021-2024 e che avverrà attraverso la combinazione di dividendi cash e riacquisti di azioni proprie.
Tornando al tema crediti deteriorati, ricordiamo che la Relazione sui risultati dei nove mesi 2021 a fine settembre di Unicredit indicava a livello di gruppo un totale di 20,7 miliardi lordi dai 21,5 miliardi a fine giugno, di cui 6,7 miliardi di sofferenze lorde, 13,1 miliardi di UTP e 900 milioni di euro di scaduti, per un NPE ratio lordo del 4,5% dal 4,7% di fine giugno e per un NPE ratio netto del 2% dal 2,1% (si vedano qui il comunicato stampa e qui la presentazione agli analisti). Quanto agli NPL cosiddetti non core, a fine settembre erano scesi a 2,7 miliardi di euro, in calo del 17,9% sul trimestre precedente e del 54,1% sul 30 settembre 2020 e la banca ha confermato l’obiettivo di azzerarli entro il quarto trimestre dell’anno.
Sul fronte delle sofferenze, a fine novembre Unicredit ha ceduto un portafoglio da 2,2 miliardi di euro lordi con un’operazione di cartolarizzazione con GACS (si veda altro articolo di BeBeez).Sempre in tema di NPL, lo scorso giugno Unicredit aveva ceduto un portafoglio di crediti personali non garantiti da 220 milioni di euro al servicer polacco Kruk e a MBCredit Solutions (si vreda altro articolo di BeBeez).
Intanto la banca sta lavorando a una cessione di un portafoglio di UTP da un miliardo di euro. L’operazione potrebbe nella realtà far parte di un progetto più ampio che prevede nel contempo anche una partnership con un operatore industriale attivo nel debt management, come quella stretta nell’agosto 2019 da Intesa Sanpaolo con Prelios (si veda altro articolo di BeBeez), sulla falsariga di quanto già ipotizzato dal mercato nel luglio 2019, quando ancora gli UTP sul bilancio del gruppo erano oltre 15 miliardi di euro lordi e si immaginava una cessione da 3,5-4 miliardi e per almeno altri 10 miliardi un mandato di gestione a uno o più servicer (si veda altro articolo di BeBeez).