Unicredit sta lavorando a una cessione di Utp del valore di un miliardo di euro. Lo riferisce l’agenzia di stampa Reuters, secondo la quale la banca sarebbe pronta a selezionare i servicer cui affidare il portafoglio. Alla finestra dovrebbero esserci doValue (che la scorsa settimana ha finalizzato due importanti cartolarizzazioni di Npl con Gacs in Italia per un controvalore di circa 3,5 miliardi di euro, in cui sono coinvolte come originator Unicredit per 2,2 miliardi e Iccrea per 1,3 miliardi), Prelios, Intrum, Gardant e Aurora Recovery Capital. Il valore medio delle singole posizioni è di circa 20 milioni, volume lievemente aumentato dopo l’unificazione di due portafogli che l’istituto, in un primo momento, aveva pensato di cedere separatamente.
Come anticipato da MF-Milano Finanza il 18 novembre scorso, attualmente sul tavolo di Unicredit vi sarebbe la gestione degli Utp. Sinora l’approccio è stato quello di trattare caso per caso le singole posizioni, ma sarebbero al vaglio altre opzioni, come una partnership con un operatore industriale attivo nel debt management, come quella stretta nell’agosto 2019 da Intesa Sanpaolo con Prelios.
In realtà di un’operazione di questo tipo di era parlato già nel luglio 2019, quando ancora gli Utp sul bilancio del gruppo erano oltre 15 miliardi di euro lordi e si immaginava una cessione da 3,5-4 miliardi e per almeno altri 10 miliardi un mandato di gestione a uno o più servicer (si veda altro articolo di BeBeez).
Dall’ultima trimestrale a fine settembre emerge che gli Utp sul bilancio del gruppo Unicredit erano scesi a 13,1 miliardi di euro, a fronte di 6,7 miliardi di sofferenze e di 900 milioni di euro di scaduti (si vedano qui il comunicato stampa e qui la presentazione agli analisti). Quanto agli Npl cosiddetti non core, a fine settembre erano scesi a 2,7 miliardi di euro, in calo del 17,9% sul trimestre precedente e del 54,1% sul 30 settembre 2020 e la banca ha confermato l’obiettivo di azzerare entro il quarto trimestre dell’anno il portafoglio di Npl non core.
In ogni caso, sicuramente qualche novità è attesa per giovedì 9 dicembre, quando il ceo Andrea Orcel presenterà il nuovo piano industriale del gruppo.