Si chiuderà il prossimo venerdì 17 dicembre l’opa obbligatoria lanciata su Reno d’Medici da Apollo Global Management attraverso il veicolo Rimini Bidco srl, la newco controllata da Apollo Impact, piattaforma di investimenti ESG di Apollo.
L’opa era partita lo scorso 1° dicembre dopo che Consob aveva dato via libera alla pubblicazione del Documento di offerta lo scorso 18 novembre (si veda qui il comunicato stampa). L’Autorità di vigilanza aveva sospeso l’istruttoria a inizio novembre chiedendo di apportare modifiche e integrazioni al prospetto e nel frattempo Rimini Bidco si era portato avanti con acquisti quotidiani di azioni RdM sul mercato (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che lo scorso luglio Rimini Bidco aveva sottoscritto un accordo per rilevare circa il 67% di Reno de Medici, tra i principali produttori di europei di cartoncino a base riciclata quotato al segmento Star di Piazza Affari. Da qui l’obbligo di opa (si veda altro articolo di BeBeez).
A vendere le quote sono stati Cascades Inc., uno dei principali gruppi cartari canadesi, sinora titolare del 57,6%, e la connazionale Caisse de Depot et Placement du Quebec a sua volta titolare del 9,1% (si veda qui il comunicato stampa di Apollo e qui quello di Cascades). L’acquisto è avvenuto al prezzo per azione di 1,45 euro, per un totale di oltre 365 milioni di euro, sulla base di un enterprise value di circa a 553 milioni di euro. La valutazione corrisponde a circa 7,8-7,9 volte l’ebitda atteso dagli analisti per il 2021 (attorno a 70 milioni). Allo stesso prezzo di 1,45 euro per azione è stata lanciata l’opa obbligatoria.
Allen & Overy e Paul, Weiss, Rifkind, Wharton & Garrison hanno agito come consulenti legali di Apollo. Jones Day e Rothschild & Co. hanno agito, rispettivamente, come consulente legale e consulente finanziario di Cascades. Latham & Watkins ha agito come consulente legale di Caisse de dépot ed placement du Québec.
Il prezzo del titolo si è sostanzialmente allineato al prezzo d’opa già da luglio. Al momento, però, le adesioni all’opa sono ancora molto limitate: lo scorso giovedì 9 dicembre erano state apportate all’offerta soltanto 10.588.425, pari al 10,6% dell’offerta. Dal punto di vista dell’efficacia dell’offerta non esiste problema, perché, trattandosi di una offerta obbligatoria totalitaria, non sussiste alcuna condizione di efficacia. Dato che l’obiettivo di Apollo è però comunque il delisting da Piazza Affari, nel caso in cui il delisting non dovesse essere realizzato al termine e per l’effetto dell’offerta obbligatoria, potrà allora essere realizzato mediante fusione di Reno de Medici in Rimini o in un’altra società controllata dai fondi Apollo.
Rimini si è già preoccupato di finanziare l’operazione collocando lo scorso 30 novembre un bond senior secured sustainability-linked da 445 milioni di euro con scadenza 2026 e cedola variabile pari al tasso euribor 3 mesi (con un floor zero), più il 5,25% all’anno (si veda qui il comunicato stampa e qui il Prospetto del bond). Il prestito obbligazionario, i cui proventi serviranno a rifinanziare anche il debito in essere di RdM, è stato quotato alla Borsa del Lussemburgo e ha ottenuto rating BB- da FitchRatings.
Il titolo ha beneficiato di una politica di graduale espansione internazionale di Reno de Medici, attiva in 70 Paesi, effettuata anche tramite acquisizioni, ultime delle quali sono state quella, conclusa pochi giorni fa, della spagnola Papelera del Principado, e quella, conclusa a giugno, dell’olandese Eska (si veda altro articolo di BeBeez).Qualche mese prima, a febbraio, il gruppo cartario italiano aveva invece ceduto alla holding tedesca specializzata in turnaround Mutares la controllata francese La Rochette per concentrarsi sulla produzione di cartoncino da materiale riciclato (si veda altro articolo di BeBeez).
Intanto lo scorso giovedì 9 dicembre il Consiglio di Amministrazione ha nominato presidente Andrea Moneta, senior advisor Italy e operating partner financial services di Apollo, e confermato amministratore delegato Michele Bianchi (si veda qui il comunicato stampa).