All’apice dei quartieri spagnoli, su un terreno acquistato verso la metà del ‘500 dal Principe Giovan Battista Spinelli di Cariati, sorge il Palazzo Cariati, dimora storica dei Principi Spinelli, una tra le più importanti famiglie della nobiltà napoletana, presente in Città fin dai primi anni del XIII secolo.
Il Palazzo, dal 1922 sede del glorioso Istituto Pontano dei Padri Gesuiti, è un importante esempio di architettura rinascimentale, adorno di preziosi dipinti e di un magnifico salone delle feste, denominato “salone degli specchi”.
E’ in questa cornice, già di per sé oltremodo suggestiva, che abbiamo, la sera del 10 dicembre scorso, assistito ad un evento artistico di notevole prestigio.
E’ iniziato con l’apparizione di una elegante signora, Mariarosaria Passante, in un verde abito plissé stile Impero, che, con modi suadenti, consoni alla raccolta atmosfera del salone illuminato da un prezioso lampadario, ha introdotto il pubblico nel clima salottiero che caratterizzava la società borghese dell’800. Scorrevano, nella sua fluida esposizione, le trame di celebri operette, la maggior parte delle quali di Jacques Offenbach, il primo compositore che inaugurò il genere, ed a questi racconti seguivano le arie dalle stesse tratte, eseguite da due interpreti di eccezionale talento. Leslie Visco, qui accanto, giovane soprano che alla vocalità limpida affiancava un senso musicale finissimo ed Eufemia Tufano, in alto, mezzosoprano dalla prestigiosa carriera che, oltre alla fluidità del canto ed alla squisitezza interpretativa ci ha donato, tra l’altro, anche un esempio di brillante recitazione in una pagina de “La Perichole”, ovviamente di Offenbach.
Le due Artiste sono state supportate al pianoforte da uno squisito musicista, il maestro Franco Pareti, che si è offerto al pubblico anche con l’esecuzione di tre brani composti da Offenbach su liriche, in precedenza recitate dalla presentatrice, dedicate ad attrici della comedie-française, ed in un brano umoristico di Rossini.
La sequenza dei brani si è conclusa con la celebre “Barcarole” eseguita in maniera delicata e coinvolgente dalle due Artiste, alle quali ha fatto seguito, quale bis ripetutamente richiesto dal pubblico, il “duetto dei fiori” dalla Lakmé di Delibes.
Un successo pieno ha così coronato questa serata inaugurale di un ciclo di manifestazioni anche culturali che l’ANCEM (Associazione Napoli Capitale Europea della Musica) ha organizzato e che si concluderà il 21 giugno con la Festa della Musica.