Il fondo Gran Torino gestito da Finint Investment sgr e sottoscritto dal Il private equity londinese Zetland Capital, attraverso il fondo Zetland Special Situation Fund I, il coinvestitore italiano Crea Re Group srl e altri investitori e famiglie dell’imprenditoria locale tramite le società Fert e Nore, hanno acquisito dal fondo Effepi Real Estate, gestito da Generali Real Estate sgr, l’immobile torinese in cui sino a poco tempo fa avevano sede un centro congressi, la direzione agricoltura e il controllo trasporti e infrastrutture della Regione Piemonte. Lo scrive il Corriere della Sera edizione di Torino.
Situato in corso Stati Uniti 21, tra corso Re Umberto e corso Galileo Ferraris, lo stabile da 12.000 metri quadrati era stato costruito negli anni ‘70 e verrà demolito per lasciare spazio a una nuova edificazione che sarà battezzata Palazzo contemporaneo, dove saranno sviluppati nuovi appartamenti. Immogroup si occuperà della commercializzazione con Tecma solutions, che svilupperà le nuove unità abitative in una maniera inedita raccogliendo anche suggerimenti on line dai futuri acquirenti. A tradurre le idee in appartamenti sarà l’architetto Fabio Fantolino, mentre a costruirli sarà Primula costruzioni di Umberto Minniti.
Lo scorso giugno 2021 lo stesso fondo aveva comprato, sempre a Torino e sempre da Generali Real Estate (in quel caso dal fondo Toscanini), lo stabile di circa 17 mila metri quadrati situato in via Roma 333, tra via Gobetti, via Gramsci e via Buozzi, disegnato ai primi del secolo scorso da Marcello Piacentini e valutato circa 60 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Si dice che due operazioni, entrambe gestite per Zetland Capital dalla principal Sara Capuano-Wallman, insieme abbiano rappresentato per il fondo un investimento complessivo di 100 milioni di euro nella città, il che significa che questo secondo immobile è stato valutato circa 40 milioni.
Zetland Capital Partners investe in special situation nel mercato europeo, in particolare negli asset fisici. La società conta un team di 14 professionisti e ha chiuso nel dicembre 2019 la raccolta del suo primo fondo Zetland Special Situations Fund I con focus sull’Europa a quota 372 milioni di euro di impegni, oltre il target iniziale di 300 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo era stato lanciato nell’aprile 2018 e ha raccolto impegni di investimento da fondazioni, fondi pensione compagnie assicurative e family office, principalmente da America e Europa.
Tra le operazioni italiane di Zetland Capital Partners, ricordiamo che nell’aprile 2020 aveva sottoscritto le note di una prima cartolarizzazione di crediti deteriorati relativi ad aperture di credito erogate da un pool di banche cooperative italiane e ceduti nel dicembre 2019 alla società di cartolarizzazione Catullo spv srl . L’operazione, che ha riguardato crediti per un valore lordo di 18 milioni di euro e tutti gli asset sottostanti ai contratti, è stata la prima di una serie e le note, che sono state strutturate nella forma partly-paid, saranno emesse complessivamente per un massimo di 200 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel settembre 2020, poi, un veicolo lessembrghese di Zetland Capital si è assicurato da Illimity un finanziamento da 8 milioni di euro, che ha come sottostante crediti corporate del valore nominale lordo di circa 20 milioni di euro, acquistati nel 2019 da Zetland e garantiti da un complesso immobiliare a prevalente destinazione residenziale in una nota località turistica in Veneto (si veda altro articolo di BeBeez).
Infine, Zetland Capital nell’ottobre 2020 aveva siglato un accordo per acquisire il 90% di Mare Nostrum Romae srl (si veda altro articolo di BeBeez), società che fa capo all’imprenditore Domenico Ricciardi e di cui il Tribunale di Roma aveva omologato il concordato preventivo dall’aprile dello stesso anno (si veda altro articolo di BeBeez), che è impegnata nella realizzazione dell’Acquario di Roma Sea Life.
Da parte sua Crea.Re Group srl investe in operazioni di trading, sviluppo e riposizionamento immobiliare e si focalizza su operazioni residenziali e commerciali a Torino e Milano. Fondata nel 2017 da Andrea Tessitore e Simone Pansa, Crea.Re Group investe capitale proprio in tutte le operazioni. Quelle di taglio minore (sino a 10 milioni di euro) vengono strutturate di norma in club deal, in cui la società detiene la maggioranza dell’equity e gli investitori una combinazione di equity e debito; mentre quelle di taglio più grande (come nel caso dei due immobili acquisiti insieme al fondo Gran Torino) sono invece di norma strutturate con partner istituzionali con cui sono stati sottoscritti accordi di collaborazione e in cui Crea.Re Group detiene almeno il 10% dell’equity.
Quanto a Generali Real Estate sgr, ricordiamo che aveva ceduto nel febbraio 2020 anche un altro immobile a uffici a Torino, tra via Roma e Piazza CLN e che ospita al piano terra le vetrine della libreria Feltrinelli, Max Mara, Furla, Camicissima e Gutteridge. A vendere in questo caso era stato il fondo Mascagni e il compratore era stato l’asset manager tedesco Patrizia ag (si veda altro articolo di BeBeez).
Per iscriverti alla newsletter di BeBeez Real Estate, clicca qui
Riceverai l’elenco delle notizie di real estate (e i rispettivi link)
pubblicate da BeBeez nelle ultime 24 ore