Un anno fa si parlava delle mire di Looping Group, società francese partecipata dal fondo sovrano di Abu Dhabi Mubadala, per l’Acquario di Genova (si veda altro articolo di BeBeez). Ora i rumor riguardano l’intera controllante, cioé Costa Endutainment, società genovese che gestisce una serie di parchi di intrattenimento ed educazione scientifica. A riferirne è Il Sole 24 Ore, che precisa che obiettivo dell’operazione sarebbe quello difar uscire dal capitale Oaktree Capital Management, che dal giugno 2019 possiede il 42% del gruppo (si veda altro articolo di BeBeez) e di portare a bordo nuovi investitori che condividano con la famiglia Costa, titolare dell’altro 58% del capitale, il progetto del presidente e amministratore delegato Giuseppe Costa di aggregare la stessa Costa Edutainment con Opera Laboratori Fiorentini, società che a sua volta è partecipata da Giuseppe Costa, attraverso la sua Poggio 13, e che si occupa di servizi museali e in particolare del Museo degli Uffizi di Firenze, del Parco Archeologico di Pompei ed Ercolano e della Reggia di Caserta.
Al lavoro sarebbe l’advisor Pirola Corporate Finance e trattative sarebbero in corso con i fondi di Dea Capital Alternative Funds sgr, mentre Pricoa Capital (gruppo Prudential) potrebbe finanziare l’operazione. Pricoa è infatti già vicino ai protagonisti del deal.
Un anno fa, infatti, Pricoa aveva finanziato l’acquisizione di Opera Laboratori Fiorentini da parte di Opera 20 spa. A vendere era stata IEN – Italian Entertainment Network, gruppo specializzato nella produzione di contenuti media e di eventi culturali, a cui fanno capo Filmaster Group e Civita Cultura, che aveva ceduto contestualmente a Opera 20 anche il 51% di Civita Tre Venezie, il 40% di Opera San Gimignano, il 50% di CWay e il 20% di Tosc (si veda altro articolo di BeBeez). Opera 20 spa è partecipata come detto da Poggio 13, che fa capo a Giuseppe Costa; e poi da Cultura a Firenze, società dei soci fondatori di Opera Laboratori Fiorentini spa, che fa capo a Renzo Ruggeri; e da Sillabe, casa editrice livornese da anni impegnata in pubblicazioni d’arte, controllata da Maddalena Paola Winspeare.
Sempre Pricoa nel 2018 aveva sottoscritto in private placement due bond secured emessi da IEN per un totale di 36 milioni di euro, che erano stati poi quotati alla Borsa di Vienna (si veda altro articolo di BeBeez). IEN a sua volta è oggi partecipata da Costa Endutainment al 10,13% e da Poggio 13 al 4%, mentre il resto del capitale fa capo per il 20,97% ad Abete Valore Cultura srl, per il 15,96% a Network Holding (controllato ancora dal gruppo Abete al 51,1%, attraverso Luab Partecipazioni; e al 48% da Italian Entertainment Group, a sua volta partecipato da vari imprenditori), a D’Amico Società di Navigazione al 9,41% e ad altri soci di minoranza (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Il lockdown dovuto alla pandemia ha colpito duro il bilancio di Opera Laboratori Fiorentini che ha chiuso il 2020 con 19 milioni di euro di ricavi (in crollo dai 77,7 milioni del 2019), un ebitda negativo per 8,1 milioni (da un ebitda positivo 6,9 milioni) e un debito finanziario netto di 31,1 milioni (da 13,1 milioni) (si veda qui l’analisi Leanus dopo essersi regsitrati gratuitamente).
Quanto a Costa Endutainment, a sua volta ha sofferto in maniera importante per il lockdown, con il 56% di visitatori in meno, e ha chiuso il 2020 con un calo del 55,7% del giro d’affari a 26,7 milioni dii euro, un ebitda negativo per 5,8 milioni e un debito finanziario netto di 35 milioni (si veda qui il Report integrato 2020). L’azienda nel 2019 aveva un fatturato di circa 60,3 milioni e un ebitda di 10,6 milioni e un debito finanziario netto di 21,9 milioni (si veda qui il Report integrato). Costa Endutainment, oltre all’Acquario di Genova, gestisce anche gli acquari di Livorno e Cattolica, oltre ai parchi tematici romagnoli Italia in Miniatura, Oltremare e Aquafan, il Bioparco di Roma e una struttura sull’isola di Malta.