L’azienda vitivinicola trentina Tenute Sajni Fasanotti ha presentato alla stampa enogastronomica il proprio progetto che oltre alla produzione di spumanti e
di vini fermi tipici trentini prevede anche un polo di ristorazione.
In un’informale colazione al ristorante L’Angolo di Brera, Umberto Sajni Fasanotti ha incontrato la stampa enogastronomica per illustrare il sogno che tre anni fa l’ha portato, insieme ai figli Federica e Massimiliano, a costituire la propria azienda vitivinicola sulle pendici del Monte Baldo, tra la Vallagarina, il lago di Garda e le Dolomiti del Brenta. Una zona straordinaria, con un microclima perfetto per la coltivazione della vite.
L’imprenditore lombardo, industriale di successo nel settore degli strumenti scientifici per
l’analisi chimica, ha avuto la sua folgorazione innamorandosi del mondo del vino proprio in Trentino, dove ha avuto l’opportunità di acquistare i terreni già vitati (alcuni a conduzione biologica) di Maso Palt, nel Comune di Mori, sulla sinistra di Besagno. Un anfiteatro di vigneti di rara bellezza, tra i 330 e i 450 metri di altitudine, esposti a nord ma difesi dal vento e dal freddo dalla montagna di Montalbano e dalle pendici del Monte Baldo. Qui sono coltivati Pinot grigio, Pinot bianco, Pinot nero, Lagrein e Incrocio Manzoni. E se è vero che l’appetito vien mangiando, le acquisizioni sono proseguite con altri poderi: Terre di Angoja, dove si coltivano Pinot nero, Chardonnay e Incrocio
Manzoni, Podere Casette, con il Marzemino e Podere Questo perché la famiglia Sajni Fasanotti ha puntato, nel massimo rispetto dell’habitat, sulla ricca
gamma di vini e spumanti tipici del territorio, dedicando particolare attenzione ai vitigni autoctoni.
Ecco quindi il Pinot Grigio (il Ramato Controcanto), il Marzemino (Podere Casette), il Lagrein (Cedrone), l’Enantio (la riserva Selvaticum), oltre ad un bianco di struttura e complessità (il Conte Alessandro) che è un blend di Incrocio Manzoni, Sauvignon e Chardonnay, tutti Trentino Doc. Poi naturalmente ci sono gli spumanti Trento Doc, dal Blanc de blanc al Blanc de noir al rosato, attualmente in affinamento sui lieviti.
Il progetto si completa con un importante centro di accoglienza enogastronomica creato sugli spazi di un edificio un tempo commerciale proprio ai piedi di Maso Palt e sulla strada statale che conduce dall’Autostrada del Brennero a Riva del Garda. Oltre al negozio aziendale, che propone anche chicche gastronomiche di alta gamma non solo del territorio, c’è il ristorante BocconDiVino nel quale la giovane brigata propone i sapori del Trentino in piatti classici ma dal gusto moderno, la brasserie Non solo brace, di prossima apertura, e, per l’estate, il cocktail e wine bar La Terrazza.
Al piano interrato, gli spumanti metodo classico Trento Doc riposano per un lungo affinamento sui lieviti.