La piattaforma italiana di invoice financing CashInvoice ha lanciato il servizio Buy Now Pay Later (BNPL) dedicato alle aziende in partnership con Allianz Trade, colosso dell’assicurazione del credito (si veda qui il comunicato stampa).
Il servizio, battezzato PausePay, che è la prima soluzione di questo tipo in Italia dedicata al segmento business, mette a fattor comune le competenze di CashInvoice per il servizio di Buy Now Pay Later e quelle di Allianz Trade, che gestirà l’intero processo di valutazione del merito di credito. All’interno delle piattaforme di e-commerce che integreranno PausePay sarà quindi possibile accedere a una nuova forma di pagamento che consentirà al venditore di incassare in modo istantaneo, al netto di una piccola fee di servizio, e al cliente acquirente di pagare a 90 giorni senza costi aggiuntivi.
È un metodo di pagamento semplice perché è integrato in modo snello e veloce sui carrelli degli e-Shop, anche via API con pochi passaggi e consente la riconciliazione dei pagamenti effettuati con questo metodo. È sicuro perché da un lato i venditori ottengono subito il pagamento e si liberano dal rischio di insolvenza. Di contro, l’acquirente, anche grazie alle soluzioni open banking potrà ottenere il differimento del prezzo al novantesimo giorno, senza costi o altri interessi, e senza dover usare la carta di credito. Ed è proprio il superamento del limite del plafond delle carte di credito, personali o aziendali, uno dei vantaggi del sistema Buy Now Pay Later.
Quello del BNPL per il segmento business è la nuova frontiera per le piattaforme di lending fintech in Europa, per il cui sviluppo stanno catalizzando l’attenzione degli investitori (sul tema di veda questo articolo di AltFin). Tra le startup europee che per prime hanno approcciato il mercato e attirato capitali dagli operatori di venture capital ci sono per esempio Billie, Playter, Hokodo, Tranch, Mondu, mentre lo stesso colosso UK del fintech lending Funding Circle ha esteso l’operatività a questo segmento di mercato e il gigante svedese del BNPL retail, Klarna, ha a sua volta investito in Billie.
A proposito dell’accordo con CashInvoice, Francesco Cara Romeo, Head of Transformation Allianz Trade MMEA, ha commentato: “Stiamo assistendo a un progressivo spostamento di alcuni flussi commerciali B2B verso piattaforme online insieme all’ingresso di nuovi attori lungo la catena del valore. PausePay, oltre a rispondere a una esigenza del mercato, rappresenta una grande opportunità per proseguire la nostra strategia di trasformazione e innovazione del mercato dell’assicurazione del credito. La nostra ambizione, così come nelle nostre business unit in UK e Francia, dove sono state lanciate contemporaneamente delle soluzioni simili, è quella di supportare la crescita digitale delle pmi e di diventare un attore chiave dell’e-commerce B2B”.
Luca Scali, ceo e founder di CashInvoice, ha aggiunto: “Siamo estremamente soddisfatti di essere first mover italiani nel Buy Now Pay Later dedicato al canale B2B. Attraverso la partnership con Allianz Trade, PausePay potrà offrire un’esperienza d’acquisto online per l’e-commerce B2B senza interruzione, integrata e istantanea. Gli effetti del Buy Now Pay Later sugli e-shop sono evidenti già in numerosi mercati europei come UK, Francia, Belgio e Spagna: aumentano le vendite online e di conseguenza il fatturato con tassi di crescita a doppia cifra, si riduce notevolmente il tasso di abbandono durante le transazioni e aumenta il valore medio”.
CashInvoice, fondata nel 2017 da Luca Scali, business angel e partner di Digital Magics Adriatico, a fine 2021 aveva intermediato circa 250 milioni di euro, di cui 96 milioni nel 2021 (si veda qui il Report di BeBeez 2021 su quanto finanziano le piattaforme fintech, disponibile per gli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data). La piattaforma, nel corso del 2021, ha partecipato alla creazione e lancio, insieme ad ACP sgr, del fondo SMEs Alternative Credit Fund (SMAC), il primo fondo di investimento alternativo italiano chiuso ESG specializzato nell’acquisto pro-soluto di crediti commerciali in bonis e nel trading di crediti d’imposta Super/Ecobonus (si veda altro articolo di BeBeez). A fine febbraio, in meno di sette mesi di attività, aveva eseguito transazioni per oltre 70 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo inoltre che CashInvoice lo scorso dicembre 2021 ha chiuso un nuovo round di raccolta da 500 mila euro sottoscritto da investitori privati e annunciato l’acquisizione di una partecipazione strategica in FlowPay spa, startup autorizzata da Banca D’Italia per la semplificazione degli incassi e pagamenti di aziende e professionisti con soluzioni multibanca e multiconto, integrabili e flessibili (si veda altro articolo di BeBeez). CashInvoice aveva incassato un round da 200 mila euro lo scorso anno, tutto sottoscritto dallo stesso Scali, dopo che a marzo 2020 la società aveva interrotto la sua campagna di equity crowdfunding su CrowfundMe lanciata pochi giorni prima dello scoppio della pandemia (si veda altro articolo di BeBeez).