PayDo, fintech italiana fondata da Donato Vadruccio (che è anche il vicepresidente di ItaliaFintech, si veda altro articolo di BeBeez), specializzata in soluzioni B2B per innovare l’esperienza dei pagamenti digitali di banche, aziende, istituti di pagamento e di moneta elettronica, ha avviato un round di finanziamento da 3 milioni di euro per rafforzare il suo percorso di crescita strategica (si veda qui il comunicato stampa). Contestualmente, PayDo ha anche annunciato l’attivazione di un club deal organizzato e gestito dall’operatore specializzato Doorway.
Questo andrà ad aggiungersi all’investimento iniziale al quale hanno preso parte business angels e investitori istituzionali, come ad esempio la holding che investe in startup e scaleup ad alto potenziale di crescita Growth Engine, fondata da Michele Appendino, Marco Ariello, Andrea Marangione e Fabio Mondini de Focatiis.
Si ricorda che ad aprile scorso, PayDo era rientrata insieme ad altre quattro aziende nel secondo batch del programma d’élite di accelerazione e raccolta di capitali per startup A-Road, lanciato nel 2021 da Growth Capital e al quale pochi giorni fa sono state ammesse altre 5 scaleup: Cosmico, Cubbit, Kippy, Spiagge.it e Wetacoo (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Doorway è una piattaforma di Venture Investing autorizzata da Consob, operativa da metà 2019, con già 29 progetti finanziati e quasi 19 milioni di euro investiti. Il team, fondato e sostenuto da business angels, è guidato da Antonella Grassigli, business angel dell’anno 2021 r consente di diversificare in economia reale il proprio portafoglio, accedendo a deal selezionati e validati di startup, PMI innovative e scaleup ad elevato potenziale di exit, italiane ed estere, scelte privilegiando criteri di etica e sostenibilità.
Grassigli ha dichiarato: “Doorway crede nell’idea innovativa di PayDo in quanto estremamente scalabile e necessaria per un mondo bancario e corporate alle prese con una sempre maggiore richiesta di strumenti di pagamento digitali e semplici da parte dei propri clienti/utenti, e quando l’abbiamo esaminata, abbiamo avuto conferma del valore del loro modello di business B2B e della loro tecnologia. Sono certa che gli investitori della nostra community, molto interessati al mondo Fintech come dimostra un altro caso di successo che abbiamo avuto l’anno scorso, sapranno cogliere il potenziale di questa realtà”.
Nata nel 2018, PayDo ha creato una piattaforma che semplifica i processi di incasso e di pagamento, contribuendo a ridurre i costi e i tempi dei processi standard. Le soluzioni proposte dalla Fintech, sviluppate in ottica di open banking, sono perfettamente integrabili con altre piattaforme al fine di creare solide partnership tra diversi operatori. Tra i servizi a valore aggiunto l’invio di pagamenti, anche massivi, in tutta Europa via WhatsApp, SMS o e-mail senza conoscere l’IBAN del beneficiario, nonché – attraverso un ampio network di punti fisici che coprono tutto il territorio italiano, messi a disposizione da partner specializzati – l’abilitazione di servizi di prelievo e versamento di contante, trasferimento di fondi e ricarica di carte ibanizzate presso i merchant.
Nel 2021, PayDo ha registrato una crescita dell’84% dei ricavi sull’anno prima, con un aumento anche delle transazioni e dei clienti. Ad oggi la Fintech conta più di 30 clienti, tra cui alcuni operatori rilevanti nel proprio mercato di riferimento, quali banche, assicurazioni, utilities, società di credito al consumo, etc. Il recente ampliamento della gamma di servizi ha consentito inoltre di ampliare i settori di riferimento, oltre che la numerosità dei clienti.