Il ramo factoring di UniCredit ha messo a disposizione del Gruppo Cisalfa Sport spa, retailer con più di 150 punti vendita diretti, un plafond di 15 milioni di euro per finanziare il capitale circolante delle aziende fornitrici con l’anticipo dei crediti commerciali vantati nei i confronti del rivenditore(si veda qui il comunicato stampa).
Più nel dettaglio, la banca intende affiancare le imprese all’interno della filiera distributiva della controllante Cisalfa Sport spa e della controllata Intersport Italia spa attraverso gli strumenti del reverse factoring e della piattaforma unica che integra il confirming, con il dynamic discounting di FinDynamic, startup specializzata nel finanziamento della supply chain, partecipata al 10% da Unicredit dal 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che queste ultime due soluzioni permettono rispettivamente alle aziende di concedere la gestione del proprio debito commerciale a un istituto finanziario e richiedere l’incasso anticipato delle fatture prima della data di scadenza, a fronte di uno sconto che varia in base ai giorni di anticipo.
Il Gruppo Cisalfa Sport è un retailer attivo nel settore dell’abbigliamento, dei prodotti per lo sport e il tempo libero che vanta più di 150 punti vendita diretti e oltre 3.500 dipendenti. Fondata nel 1977 e con sede a Curno (Bergamo), nel 2006 era passata sotto il controllo del fondo Investitori Associati che ne aveva acquistato il 67,5%, con il resto del capitale che era rimasto per il 29% alla famiglia Mancini e per il 3,5% ai manager. Nel 2013 il fondo aveva ceduto l’itera sua quota a Maurizio Mancini, fratello del fondatore Vincenzo.
Il gruppo oggi conta più di 5.000 negozi in oltre 40 paesi nel mondo, garantendo a Intersport Italia rapporti privilegiati con i principali marchi sportivi internazionali e nazionali come Nike, Asics, Adidas, Puma, Reebok, Freddy e altri. Il gruppo ha chiuso l’anno fiscale a febbraio 2022 con un fatturato di 606 milioni di euro, un ebitda di 115 milioni e una liquidità netta di 51,4 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Enrico Viganò, ceo & founder di FinDynamic ha commentato: “Siamo fieri di poter supportare, grazie alla tecnologia della nostra piattaforma di Supply Chain Finance, il Gruppo Cisalfa Sport nell’obiettivo di sostenere la propria filiera di fornitura. Ancora una volta, la partnership vincente di FinDynamic e UniCredit, porta grandi risultati nel mondo della finanza di filiera”.
A oggi FinDynamic conta accordi con più di 200 capo filiera attivi e oltre 18.000 fornitori coinvolti. Le sue soluzioni sono fortemente integrate sia al sistema gestionale o software di tesoreria del capo filiera, sia ai sistemi di gestione portafoglio degli istituti bancari. Solo nei primi sei mesi del 2022, è riuscita ad arrivare a una quota di finanziamenti intermediati (840 milioni di euro) superiore a quanto aveva intermediato in tutto il 2021 (720 milioni) (si veda qui il Report su Piattaforme FIntech 6 mesi 2022, disponibile agli abbonati di BeBeez News Premium e BeBeez Private Data).
Negli ultimi mesi FinDynamic ha annunciato vari altri accordi con noti brand. Per esempio, lo scorso gennaio quello con Sanlorenzo Yacht, azienda leader nel settore della nautica di lusso quotata sul segmento Euronext STAR Milan di Borsa Italiana (si veda qui il comunicato stampa). Inoltre la fintech ha anche aggiunto di recente un ulteriore servizio alla sua offerta di supply chain finance, cioè oltre appunto a reverse factoring, confirming e dynamic discounting, anche il receivables financing, cioé il finanziamento garantito da fatture (diverso dal factoring perché non si configura cessione di fatture, ma appunto solo un finanziamento, si veda qui il comunicato stampa). Sempre lo scorso gennaio FInDynamic si è alleata con Sace FCT, la società del gruppo omonimo specializzata nei servizi di factoring, per consentire un miglior accesso al credito da parte delle pmi tramite l’integrazione delle rispettive caratteristiche distintive e dei rispettivi sistemi gestionali (si veda altro articolo di BeBeez). L’intesa è stata raggiunta a poche settimane di distanza dalla firma di altri due accordi strategici, di cui uno con la piattaforma Fabrick (si veda altro articolo di BeBeez) e l’altro con Open-es (si veda altro articolo di BeBeez).
Tornando all’accordo con Cisalfa, Simone Del Guerra, ceo di UniCredit Factoring ha dichiarato: “Questo accordo amplia e rafforza la partnership tra UniCredit e il Gruppo Cisalfa Sport. Il ricorso a soluzioni di Supply Chain Finance tecnologiche e digitali consente di liberare capitale e risorse per le imprese, stabilizzando i cicli di fornitura e di pagamento, e rappresenta un segnale tangibile dell’attenzione di UniCredit e Cisalfa per tutte le aziende facenti parte della filiera.”
Unicredit e Cisalfa hanno già operato insieme in passato, ad esempio lo scorso settembre 2022, quando la banca ha concesso al gruppo omnicanale per sport e lifestyle un finanziamento ESG di 25 milioni di euro di durata triennale della serie “Futuro sostenibile” a supporto della sua strategia di sviluppo aziendale che prevede investimenti volti a aumentare la sostenibilità delle attività (si veda qui il comunicato stampa).
Quanto alle recenti altre operazioni di factoring di UniCredit, ricordiamo che lo scorso anno la banca ha concluso un accordo con il Gruppo Cavagna, specializzato nella progettazione, produzione e distribuzione di valvole, regolatori e attrezzature per gas compressi, mettendo a sua disposizione un plafond di 8 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Sempre nel 2022, i rami factoring di UniCredit e Intesa Sanpaolo hanno sostenuto finanziariamente il Gruppo Bottero (si veda altro articolo di BeBeez), azienda cuneese all’avanguardia nella tecnologia per la lavorazione del vetro, nell’avvio della commessa recentemente acquisita da Enel Green Power Italia, che prevede lo sviluppo e la realizzazione di cinque linee produttive nella nuova Gigafactory di Catania per la produzione di pannelli fotovoltaici . L’operazione ha riguardato in particolare il rilascio dei crediti di firma legati al contratto per un valore di 34 milioni di euro.